Da Platini a Tevez passando per Zidane: quando la Signora “punisce” la Lupa

In principio fu Platini, poi Zidane e infine Tevez. Da un 10 all’altro, sempre su punizione, sempre all’Olimpico. Tre epoche diverse, tre calciatori profondamente diversi, stesso risultato. Il pallone, accarezzato di interno destro, si alza sopra il muro giallorosso e ruotando su sè stesso finisce nel sette, laddove Tancredi prima, Antonioli poi e infine De Sanctis proprio non possono arrivare. È il 6 marzo 1983 quando Michel Platini trafigge la Lupa con la freccia più velenosa della sua faretra: la foglia morta! La Juve vince 2-1 all’Olimpico e Le Roy ruba lo scettro e la scena al Re Falcao. È il 17 ottobre 1999 quando Zinedine Zidane imita l’idolo d’infanzia Platini e spolvera l’incrocio dei pali alla destra di Antonioli con una punizione mortifera che regala all’allora squadra di Lippi un altro successo romano. Non è valsa la vittoria, ma poco importa, la tela d’autore che Carlitos Tevez dipinge il 2 marzo 2015 e che va ad aggiungersi a pieno titolo alla galleria d’arte bianconera nella Capitale.