Juve, lo strano caso di Buffon: para 3 rigori e perde la Supercoppa, non ne prende neanche uno e vince il Mondiale!

Certo è buffa la vita. È strana, imperscrutabile e forse proprio per questo così affascinante. Il calcio è come la vita, non segue un copione, va a braccio, improvvisa, stupisce. Ne dev’essere ben consapevole Gigi Buffon, che è riuscito nell’impresa di perdere una Supercoppa dopo aver neutralizzato tre rigori e di vincere un Mondiale senza averne parato neanche uno.

Mistero buffo lo definirebbe il Nobel Dario Fo, qualcosa che sfugge all’umana comprensione e sfocia nell’imperscrutabile appunto. Per due volte di fila il capitano della Juve regala ai suoi, Chiellini prima, Pereyra poi, la chance di chiudere i conti dal dischetto e di portare a casa vittoria e Supercoppa, ma in entrambe le occasioni il gol risolutore non arriva e arriva invece, subito dopo, la beffa, amara, che ha il sapore del fiele.

Tanto amara quanto dolce era stato il trionfo ai Mondiali tedeschi del 2006, quando Gigi di rigore non ne aveva parato neanche uno, ma aveva alla fine alzato al cielo la Coppa. Un finale che pare scritto da un maestro del thriller alla Stephen King, non c’è dubbio. Un finale che mostra a tutti, Buffon in primis, quanto sia buffo il calcio, quanto strana e imperscrutabile, a volte, sia la vita. E quanto per questo affascinante sia.