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Champions, l’Atalanta vola, l’Inter delude
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4 anni agoon
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RedazioneLa seconda giornata della fase a gironi di Champions ha visto protagoniste Inter e Atalanta.
A San Siro il debutto in Champions è risultato in un pareggio nerazzurro con il Borussia Moenchengladbach che porta con sé un po’ di rammarico sia per i giocatori che per Antonio Conte; si è smosso tutto nella seconda frazione di gioco. Lukaku è stato il protagonista, colui che ha salvato il match, Vidal invece lo è stato ma in negativo. Il cileno ha avuto una brutta entrata su Thuram, entrata che il Var ha trasformato in rigore; la seconda lasciando scappare Hofmann verso la porta di Handanovic. La prima frazione ha visto il Borussia impedire all’Inter di giocare con velocità e ritmo, togliendogli spazio sugli esterni e inducendoli ad eccedere nei lanci lunghi per Lukaku. Nel dopopartita il tecnico nerazzurro non ritiene di poter paragonare questo risultato con quello maturato nella scorsa stagione contro lo Slavia Praga e ha sostenuto che allora non giocarono bene, stavolta invece sì. Nonostante la serata, a tratti storta, Conte ha elogiato anche Eriksen, rilanciato dal primo minuto, l’unica cosa forse da migliorare secondo l’allenatore è di avere più decisione in fase di possesso. Un altro problema a cui far fronte è la coperta corta: Bastoni viene da due allenamenti, Nainggolan ha finora svolto solo un allenamento, Brozovic arriva da un affaticamento e anche Sensi mancava. In più la positività di Hakimi ha giocato un brutto scherzo all’ambiente nerazzurro che si è sentito inevitabilmente colpito dalla situazione. Le parole del tecnico in merito: “Lo abbiamo saputo alle 17. Certamente non è stato semplice saperlo, visto che fino a stamattina si allenava con noi e stasera doveva giocare”. “In ogni caso sono situazioni da affrontare a testa alta. L’ho detto anche ai ragazzi, che però hanno dimostrato di essere uomini prima che giocatori“, ha aggiunto Conte. L’Inter non riesce ad evitare di continuare a prendere gol, subendone almeno uno in tutte le ultime 6 partite tra tutte le competizioni (e sono 12 totali) e nemmeno Handanovic è sembrato immune da colpe. Dall’Italia all’estero l’Atalanta invece giganteggiando riesce a dimenticare in fretta la partita con il Napoli. Questa con il Midtjylland era già chiusa nel primo tempo grazie alla coppia colombiana Zapata-Muriel e il quinto gol in cinque partite di Gomez. Nel finale la ciliegina sulla torta viene posata da Miranchuk. Con Gomez alla guida la dea non può che essere straripante. La scorsa stagione ha dato l’impensabile e si è abituata a calcare questo palcoscenico europeo tanto che ormai la competizione le è familiare. I danesi all’inizio promettono bene ma nulla possono contro i nerazzurri di Bergamo e cosi si arrendono al loro strapotere. Tanta qualità e tanto Zapata. Avversari di tutto rispetto, motivo per cui questa vittoria vale ora quanto pesa. Anche Miranchuk ci mette lo zampino e la prima con questa maglia la inaugura con un gol sul finale di partita. L’Atalanta ha controllato dall’inizio cercando di smorzare ogni entusiasmo danese che è risultato soprattutto nei primi minuti di gara con un pressing non semplice da contrastare. Anche il meteo non ha aiutato. Ma una volta capito il gioco l’Atalanta ha preso le redini della partita e ha cominciato a macinare occasioni e a giocare di prima velocità. Calando un poker chiude la sua prima di Champions per quella che sarà inevitabilmente una strana stagione.
Le protagoniste di questa sera in ambito Europa League saranno Roma, Napoli e Milan. Non posso che augurarvi buona visione di partite e a presto,
Ilenia De Sena
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