Serie B
Miccoli accusato di estorsione, intercettazioni shock: “Quel fango di Falcone…”
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11 anni agoon
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RedazioneClamoroso risvolto delle indagini della Procura di Palermo nei confronti dell’attaccante rosanero Fabrizio Miccoli. Secondo quanto riferisce ‘La Repubblica’, infatti, la Dia avrebbe notificato al numero 10 salentino un avviso di garanzia contenente anche l’accusa di estorsione a suo carico.
il capitano rosanero avrebbe commissionato al suo amico Mauro Lauricella, il figlio del boss della Kalsa arrestato nel settembre del 2011, il recupero di alcune somme dai soci di una discoteca di Isola delle Femmine. E i modi di Lauricella junior sarebbero stati piuttosto bruschi. Miccoli, quindi verrà interrogato non più come testimone, ma come indagato.
L’accusa arriva dopo le indagini condotte dalla stessa Dia, soprattutto mediante il ricorso alle intercettazioni telefoniche, che hanno portato all’arresto del boss ma che tratteggiano anche il quadro delle relazioni pericolose e discutibili intrattenute dal giocatore salentino.
Fra tutte le intercettazioni rese pubbliche, una in particolare ha colpito su tutte, per gli insulti dello stesso Miccoli e di Mauro Lauricella all’ex giudice Giovanni Falcone, tragicamente ucciso dalla Mafia con la strage di Capaci, il 23 maggio 1992.
A bordo di un suv, i due canticchiavano infatti: “Quel fango di Falcone…”, offendendo in maniera assolutamente irriguardosa la memoria del giudice che ha sacrificato la sua vita per la lotta alla Mafia.
In un altro dialogo, oggetto delle intercettazioni della Dia, Miccoli e Lauricella Junior si danno appuntamento a un altro amico, dicendogli: “Vediamoci davanti all’albero di quel fango di Falcone”.
Appresa la notizia, la sorella del giudice Falcone, Maria, ha espresso profondo sdegno per quanto fatto dal calciatore del Palermo, che recentemente, nella Partita del Cuore, aveva dedicato proprio a Falcone e Borsellino i suoi gol. “Non ho aggettivi per qualificare Miccoli, ritengo che non valga nemmeno la pena di spendere una parola. – ha detto a ‘Italpress’ – Che una persona dello sport che ha partecipato alle Partite del Cuore, quando dedicava i suoi gol proprio a Falcone e Borsellino, si esprima in quella maniera è inqualificabile. Si vede che preferisce i boss alla legalità. Scarsissima sensibilità: era meglio non partecipare a quelle manifestazioni”.
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