Pallonate
5 imprese che la Superlega avrebbe reso impossibili
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4 anni agoon
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RedazioneIl calcio è uno sport democratico, perché non sempre vince il più forte: pensate al Leicester di Ranieri o al Verona di Bagnoli, imprese storiche che la Superlega avrebbe reso impossibili…
1) Nottingham Forest
Ai blocchi di partenza del massimo campionato inglese stagione 1977/78, il Nottingham Forest scatta subito in testa, davanti a Liverpool, City ed Everton, che, dopo aver a lungo tenuto il passo della capolista, sono infine costrette ad arrendersi. I Garibaldi Reds si laureano campioni d’Inghilterra per la prima volta nella loro storia, ma il meglio deve ancora venire… Alla sua prima apparizione in Coppa Campioni, la matricola Forest elimina, una dopo l’altra, avversarie del calibro di Liverpool, AEK Atene, Grasshoppers e Colonia e raggiunge la finale di Monaco, dove si ritrova di fronte il Malmoe della coppia Cervin-Kinnvall. Gli svedesi reggono un tempo e nella ripresa s’inchinano a Trevor Francis, lesto ad avventarsi come un rapace su un pallone di Robertson dalla sinistra e a metterlo alle spalle del portiere avversario. Il Nottingham è campione d’Europa, Brian Clough è leggenda!
2) Leicester
Nell’era degli sceicchi e delle spese folli, l’impresa del Leicester di Claudio Ranieri rappresenta un autentico miracolo: un club di provincia dal budget ridotto e dalla rosa modesta dimostra che niente è impossibile nel calcio come nella vita, perché la forza delle idee, a volte, si rivela superiore a quella del denaro! Così, le Foxes stupiscono il mondo vincendo la Premier alla faccia di City, United, Chelsea e dei loro soldi!
3) Verona
Nessuno alla vigilia del campionato 1984/85 avrebbe puntato un euro, pardon mille lire, sul Verona campione d’Italia, ma nel calcio, si sa, impossible is nothing… La squadra di Osvaldo Bagnoli, detto il Mago della Bovisa, compie un’autentica magia, cucendosi sul petto il suo primo storico Scudetto al termine di un’avvincente lotta a tre con Toro ed Inter!
4) Vicenza
La matricola Vicenza si presenta ai blocchi di partenza della Coppa Coppe 1997/98 senza grandi aspettative, ma i pronostici sono fatti per essere sovvertiti: cosi, Legia Varsavia, Shaktar e Roda si inchinano ai biancorossi, che approdano alle semifinali dove trovano ad attenderli il Chelsea di Gianluca Vialli. La favola sembra avviarsi verso un dolcissimo lieto fine quando i veneti si ritrovano avanti di un gol a Stamford Bridge dopo aver vinto 1-0 al Menti nella gara d’andata, ma in mezz’ora i Blues riscrivono la storia con tre gol che ribaltano risultato e qualificazione!
5) Genoa
Guidato dal Mago Osvaldo Bagnoli il Grifone vola fino alle semifinali della Coppa UEFA 1991/92: dopo una leggendaria impresa nella tana del Liverpool, prima squadra italiana ad espugnare Anfield, il Genoa ne sfiora un’altra in casa dell’Ajax, ma i rossoblù non riusciranno a ribaltare il 3-2 subito a Marassi, pareggiando 1-1 ad Amsterdam.
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