Pallonate
Benzema torna in Nazionale: Deschamps non può farne più a meno!
Published
4 anni agoon
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RedazioneEsilio finito per Karim Benzema: il figliol prodigo torna a casa e dalla porta principale…
Nessun rancore
Chi pensava che la Nazionale fosse un capitolo chiuso per Karim Benzema evidentemente si sbagliava… Neppure il diretto interessato, forse, immaginava di tornare a vestire la maglia della Francia e invece il Commissario Tecnico, Didier Deschamps, ha sorpreso tutti:
Ho sempre messo la maglia della nazionale al di sopra di tutto. La decisione, nella mia testa, era maturata giò diverso tempo ma. Ho avuto anche un confronto con il mio staff e alla fine abbiamo deciso così. Ho avuto situazioni complicate con alcuni giocatori, ma ho sempre messo da parte ogni aspetto personale. Nella vita tutti possono sbagliare. Non ho mai messo in discussione le doti tecniche di Karim. Né la sua qualità realizzativa. Non convocarlo non ha comunque impedito alla nazionale di raggiungere risultati importanti. E la sua convocazione è dettata proprio da questo principio. Vogliamo che sia decisivo nella Francia come lo è nel suo club. E l’allargamento della rosa non ha influito sulla mia scelta. Se avessi potuto convocare solo 23 elementi sarebbe comunque rientrato nella lista.
Chiarimento
La decisione da parte di Deschamps di riaprire le porte della Nazionale a Benzema è stata a lungo ponderata e maturata dopo un colloquio tra i due, che sembra aver spazzato via i fantasmi del passato:
Non posso tornare indietro nel tempo. E comunque occorre pensare al domani. Prima di arrivare a questa decisione c’è stato un passaggio importante. Ci siamo visti, abbiamo parlato, ho riflettuto e sono arrivato a questa decisione. Non dirò neanche una parola sul contenuto del nostro confronto. Avevo bisogno di Benzema, mi serviva. Punto. Ci sarà una competizione forte con Giroud, ma tutte le scelte sono fatte per rendere la squadra il più possibile competitiva. Ho la fortuna di poter contare su moltissimi calciatori di ottimo livello. La Francia ha qualità, intelligenza e fisicità. Adesso ci aspetta un girone molto duro con Germania, Portogallo e Ungheria. Ma giochiamo per vincere.
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