Campioni e bidoni: gli spagnoli in Serie A

Tra campioni e bidoni, ripercorriamo la storia degli spagnoli in Serie A…

1) Suarez

Il concetto di regia applicato al calcio (nel senso più moderno del termine) si deve a Luisito Suarez, che di fatto inventò un ruolo che prima non esisteva: lo spagnolo convertì il vecchio centromediano metodista con compiti di interdizione e rottura del gioco avversario in un raffinato playmaker votato all’impostazione della manovra e al palleggio, facendo le fortune della Grande Inter di Helenio Herrera!

2) Torres

La maledizione della 9 rossonera si è abbattuta come scure inesorabile anche su Fernando Torres, che dopo aver segnato valanghe di gol con Atletico, Liverpool e Chelsea, ne mette a referto uno soltanto nella sua unica stagione al Milan prima di togliere il disturbo e far ritorno in Patria!

3) Luis Alberto

Quasi nessuno ricorda che l’attuale numero 10 biancoceleste ha vestito in passato anche la prestigiosa camiseta blaugrana: era la stagione 2012/13 e Luis Alberto mise a segno 11 gol, dispensando ben 18 assist, tra le file del Barcellona B nella Segunda Divison spagnola! Malgrado tale eccellente rendimento, la dirigenza del Barça ritenne non valesse la pena di riscattare il cartellino del ragazzo, all’epoca di proprietà del Siviglia, per soli 3,8 milioni… Ne approfittò Igli Tare, lesto a fiondarsi sul fantasista spagnolo, rilevando il suo cartellino per appena 5 milioni: un affarone!

4) Javi Moreno

Di Javi Moreno i tifosi del Milan si ricordano a stento: lo spagnolo la porta la vedeva poco e male, ma tra i pochissimi gol realizzati in maglia rossonera c’è quello rifilato alla Juve in semifinale di Coppa Italia, tuttavia ininfluente ai fini della qualificazione. 

5) Castillejo 

In un Milan mediocre Samu Castillejo fa la sua figura, ma in quello di Sacchi o Capello non si sarebbe accomodato neppure in panchina come riserva e men che meno avrebbe vestito una maglia tanto prestigiosa quanto la numero 7!