Pallonate
Cantami, o Diva, di Conte l’ira funesta… Caro Antonio, ci dispiace, ma ti abbiamo smascherarato!
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7 anni agoon
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RedazioneCi risiamo! Da Londra giungono voci di un Antonio Conte profondamente insoddisfatto e avvilito per il passaggio al Manchester United di Lukaku, primo obiettivo del tecnico salentino per rinforzare l’attacco del Chelsea. Dov’è la novità? Il mancato approdo a Stamford Bridge del bomber belga ci appare, in verità, come l’ennesimo pretesto di Conte per mettere Roman Abramovic con le spalle al muro, costringendolo a ingenti investimenti sul mercato o in alternativa a un inevitabile esonero.
Antonio, si sa, è fatto così, non è nuovo a ricatti del genere: ricordate il modo in cui andò via dalla Juventus nell’estate di quattro anni fa? Il pretesto per un divorzio già annunciato nei fatti, ma non con le parole, fu rappresentato allora dal mancato arrivo di Juan Cuadrdo in bianconero.
Agnelli e Marotta non cedettero al ricatto e si giunse al divorzio, con buona pace di Conte, che qualche settimana più tardi accettò la panchina della Nazionale italiana, provvidenzialmente offertagli dal neo Presidente federale, Carlo Tavecchio. Siamo curiosi di capire come si comporterà Abramovic di fronte alle minacce del suo allenatore: lo accontenterà per tenerlo buono o piuttosto metterà lui con le spalle al muro, costringendolo a rassegnare le dimissioni?
Se Conte non è soddisfatto del mercato del Chelsea, cosa gli vieta, e gli ha vietato sinora, di dimettersi? Non sei contento? Te ne vai! Non te ne vai? E allora basta con i piagnistei! Ma la verità, forse, è un’altra… Questa volta, evidentemente, non c’è un Tavecchio pronto a offrirgli una nuova panchina e un ingaggio faraonico e così Antonio avrà deciso che non è affatto conveniente rassegnare le dimissioni… Un esonero è la soluzione migliore!
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