Pallonate
Cosa fanno da grandi?
Non tutti i calciatori che appendono gli scarpini al chiodo intraprendono la carriera da allenatore o dirigente…
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8 mesi agoon
Cosa fanno da grandi?
Non tutti i calciatori che appendono gli scarpini al chiodo intraprendono la carriera da allenatore o dirigente…
1) Doni
L’ex portiere brasiliano di Roma e Liverpool oggi è un imprenditore del ramo immobiliare a Orlando, ma anche socio di Fabio Simplicio in un parco divertimenti in patria!
2) Zampagna
Tappezziere prima di diventare calciatore professionista, tabaccaio dopo: appesi gli scarpini al chiodo, Riccardo Zampagna ha realizzato il suo sogno da fumatore incallito, aprire un tabacchi a Terni!
3) De Zeeuw
Da difensore si incollava agli attaccanti agli avversari, oggi segue come un’ombra le persone indicate dai clienti che si rivolgono alla sua agenzia di investigazione!
Eh, sì, Arjan De Zeeuv è diventato un detective privato e pure bravo a quanto dicono!
4) Macellari
Ha vestito la maglia dell’Inter e giocato con Ronaldo il Fenomeno, ma oggi del Fabio Macellari calciatore nulla più rimane: così un giorno cambia vita e diventa un fornaio…
5) Nervo
Undici stagioni con la maglia del Bologna non si dimenticano, specie se hai avuto il privilegio di condividere campo e spogliatoio con gente come Roberto Baggio, ma quei tempi sono ormai lontani ed oggi Carlo Nervo non vive più di pallone…
Appesi gli scarpini al chiodo, l’ex centrocampista rossoblù ha cambiato vita, dedicandosi ad altro:
alla politica ad esempio, ma anche e soprattutto ai mobili, che lui, figlio di un falegname, produce personalmente lavorando con passione il legno!
6) Comandini
Dopo il ritiro dal calcio, l’ex attaccante di Milan e Atalanta ha gestito diversi locali a Cesena, ma oggi cerca nuovi stimoli e sembra averli trovati nel surf:
”In questo momento sono in una fase di transizione. Dopo il calcio ho preso in gestione diversi locali insieme ad altri ragazzi di Cesena:
lo scorso inverno si è chiusa questa esperienza. Oggi sto cercando di capire che cosa voglio fare da grande.
Ho iniziato un nuovo progetto insieme ad un amico di Cesena, un surfista che lavora anche nel campo del sup: la sua azienda si chiama Safe.
È quello sport che si fa in piedi sulla tavola da surf col remo tra le mani: si può usare anche al posto della canoa.
Stiamo progettando la prima scuola di surf e di sup a Cesenatico. A questo sport sono legate molte attività come lo yoga e il fitness.
Questo sport sta prendendo piede perché a tante persone piace stare in mezzo al mare su una tavola.
Sto cercando di capire che cosa fare davvero, difficilmente sarò un istruttore di surf per tutta la mia vita, anche se è l’altra mia grande passione”.