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Da scarti a intoccabili grazie a Conte

Nessuno come il tecnico leccese riesce a valorizzare i calciatori a propria disposizione…

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Da scarti a intoccabili grazie a Conte

Nessuno come il tecnico leccese riesce a valorizzare i calciatori a propria disposizione…

1) Giaccherini

Si fosse chiamato Giaccherinho, staremmo parlando di un Top Player”, così Antonio Conte parlava di Emanuele Giaccherini, suo pupillo alla Juventus e in Nazionale…

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Nessuno avrebbe scommesso un euro su un ragazzo che fino ai 25 anni militava ancora tra le file del Cesena in Serie B, nessuno tranne

Conte, che lo vuole alla Juve e lo trasforma in un jolly prezioso, capace di disimpegnarsi con egual efficacia in ogni zona del campo! 

2) Pepe

Al termine della sua prima stagione in bianconero, Simone Pepe viene bollato come bidone, ma l’approdo di Antonio Conte sulla panchina della Juve cambia il suo destino:

l’ex esterno di Palermo e Udinese si rivela l’asso nella manica del tecnico salentino e

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contribuisce con gol e assist pesantissimi alla conquista del primo dei nove scudetti consecutivi dell’era targata Andrea Agnelli! 

3) Padoin

Un onesto gregario che, non fosse stato per Antonio Conte, probabilmente alla Juventus non avrebbe messo mai piede, Simone Padoin:

ma il tecnico salentino riesce nell’impresa di trasformare l’ex Atalanta in un jolly affidabile e generoso, capace di ricoprire tutti i ruoli senza mai sfigurare!

4) Pellè

Non è mai stato un fuoriclasse Graziano Pellè, celebre più per i gol sbagliati che per quelli realizzati, ma Antonio Conte intravede in lui

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quel quid che lo convince ad affidargli la maglia di centravanti titolare della Nazionale italiana agli Europei del 2016!

Una scelta comunque indovinata, malgrado quel rigore fallito in modo dilettantesco contro la Germania, che condanna gli Azzurri ad un’immeritata eliminazione! 

5) Candreva 

Se esisteva qualcuno sulla faccia della Terra capace di riuscire nell’impresa impossibile di riabilitare Antonio Candreva, rendendolo utile

alla causa interista, quello era Conte! Col tecnico salentino in panchina, l’esterno nerazzurro sembra rinascere e i fischi di San Siro si trasformano in applausi!

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