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Il Napoli riparte da Ancelotti: novità e sensazioni al termine del ritiro di Dimaro
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6 anni agoon
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RedazioneSta per concludersi il ritiro precampionato del Napoli in vista della stagione 2018-19. La squadra azzurra, infatti, il 30 luglio saluterà Dimaro e la Val di Sole, per tornare a Castelvolturno in vista dell’imminente inizio di campionato che avverrà il 19 agosto in casa della Lazio.
Un ritiro che ha dato via al nuovo corso targato Carlo Ancelotti in cui tutti i napoletani ripongono fiducia per riuscire, finalmente, a riportare sotto il Vesuvio quello scudetto che manca da ormai quasi 30 anni.
Il nuovo tecnico, dalla sua, sta cercando di plasmare la squadra a sua immagine e somiglianza. Sono diverse, infatti, le differenze con la gestione precedente, targata Maurizio Sarri, che pur tanto bene aveva fatto nel corso del suo triennio sulla panchina napoletana.
La prima differenza, che già si è vista nelle prime amichevoli, è nello stile di gioco. Abbandonato il possesso palla insistito, fatto di passaggi corti ed azione che inizia, giocoforza, dal basso, legata a schemi e movimenti rigidi, l’ex allenatore del Bayern Monaco, pur ripartendo dal 4-3-3, sta proponendo un gioco più fluido che non disdegna il lancio lungo o repentini cambi di gioco.
Inoltre, c’è una maggiore libertà di movimento e di iniziativa soprattutto da parte dei fantasisti per un sistema molto dinamico e variabile. Desta curiosità, a tal proposito, la nuova posizione di Hamsik in regia. Lo slovacco, al momento, sembra interpretare bene il ruolo ma sarà importante vederlo in test più duri. Sui calci da fermo, in fase difensiva, la marcatura non è più con una zona assoluta ma con una zona mista, con i calciatori che hanno come riferimento non soltanto il pallone ma anche l’uomo.
Secondo punto di rottura è l’allegria che si respira durante gli allenamenti. Se lo stesso Sarri in primis chiedeva ai propri calciatori di divertirsi, è altrettanto vero che i suoi metodi di allenamento erano duri e ripetitivi. Con Ancelotti, invece, si utilizza molto di più il pallone e non mancano giochi durante le sessioni di training.
Ma il nodo principale che differenzia la nuova gestione dalla vecchia è un coinvolgimento totale della rosa. Quello che sta nascendo, non sarà il Napoli dei tre piccoletti o dei titolarissimi. Mister Ancelotti, sta facendo ruotare tutti gli elementi a disposizione, facendo capire che varierà uomini e schieramento in base alle esigenze o anche a gara in corso.
È ancora presto per capire se questa squadra riuscirà a tenere il passo della Juventus come l’anno scorso e dove potrà arrivare, ma di certo le sensazioni, ad ora sono più che positive con il pubblico napoletano che, nonostante l’infinita gratitudine verso il precedente tecnico, sembra già ammirare il buon Carletto.
Luca Coscia
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