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Juve-Napoli, ecco perché è giusto rinviarla…
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4 anni agoon
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RedazionePrima di entrare nel merito della questione è necessario fare una premessa: la situazione creatasi per Juventus-Napoli è il classico pasticcio all’italiana con regole che sono interpretabili e con cavilli che non fanno che creare altra confusione. Ad ora, non si capisce se il protocollo della FIGC-Lega sia più importante delle direttive statali o viceversa ed è questa situazione che ha generato il caos.
Inoltre, è brutto dirlo, siamo caduti ancora una volta nel provincialismo con tifosi che si accusano a vicenda via social, alzando troppo i toni, cadendo in quel principio del complotto o del sospetto dell’una o dell’altra parte. Da un lato c’è chi accusa i bianconeri di essere, ancora una volta, i padroni del sistema, dall’altro chi parla di un De Laurentiis a braccetto con De Luca.
Siamo alle solite, in un paese in cui non siamo capaci di remare nella stessa direzione nemmeno in una situazione così particolare, con un’esigenza sanitaria da cui non si sa quando ne usciremo.
La verità è che entrambe le squadre hanno fatto quello che avrebbero dovuto fare ovvero la Juventus che, giustamente, si presenterà allo stadio in quanto la gara non è stata annullata ed il Napoli che non è partito per Torino visto che avrebbe esposto i propri tesserati ad un rischio denuncia. Certo, forse qualche comunicato ufficiale è stato di troppo, ma sul punto legale ci torneremo dopo.
Un primo punto, che pochi hanno messo in risalto, è la situazione emotiva che hanno vissuto i giocatori di entrambe le squadre. Quella in casa partenopea è facilmente immaginabile. Chiunque, sapendo che un collega con cui si è stato a stretto contatto, ha contratto il Covid19, starebbe in ansia, pregando ad ogni tampone affinché sia negativo. Ed in questi casi la mente ha un solo chiodo fisso, ed anche preparare un match che, in generale, si prepara da solo dal punto di vista psicologico, diventa difficile.
Ma entrate anche nella testa dei bianconeri. Come sarebbero scesi in campo sapendo di incontrare dei potenziali untori?Probabilmente un brivido dietro la schiena gli sarebbe venuto al solo vedere l’autobus parcheggiare soprattutto considerando ciò che è successo con Napoli-Genoa. Di certo, nessuno dei 22 addetti ai lavori avrebbe avuto la testa sgombra per disputare una gara del genere.
Inoltre, se si fosse creato lo stesso effetto successo 7 giorni fa al San Paolo, ovvero con calciatori contagiati ma negativi al primo tampone, avremmo avuto dei positivi in giro per l’Europa con le proprie Nazionali con un effetto domino incalcolabile.
Ma passiamo al punto di vista giuridico. La Lega calcio con un comunicato, ha spiegato il perché la gara non può essere rinviata. Il Napoli ha solo due tesserati positivi e, citando casi analoghi, avrebbe dovuto giocare. E lo stesso isolamento fiduciario di Zielinski è previsto dal famoso protocollo che avrebbe, pertanto, consentito ai giocatori negativi al tampone di partire.
Tutto giusto è corretto se non fosse per un punto: la Regione Campania, su richiesta scritta del presidente De Laurentiis di un chiarimento circa il comportamento da seguire, ha risposto che non sussistono le condizioni che consentono lo spostamento. Chiaro che, con un’affermazione del genere, partire avrebbe potuto avere delle ripercussioni dal punto di vista legale e di certo non ci vuole la zingara a capire che Gattuso non avrebbe potuto trascinare i suoi uomini a viaggiare di nascosto.
Alla luce di tutto ciò, è chiaro che la cosa più giusta da fare è rinviare la partita. E se il problema è il calendario fitto, la colpa è di chi ha voluto la botte piena e la moglie ubriaca.
Iniziare il campionato a metà settembre è stato sacrosanto così come disputare i prossimi europei a giugno. Ma in una situazione d’incertezza come questa, non solo in Italia ma anche negli altri paesi, dove il rischio rinvio è dietro l’angolo, ha avuto senso non rinunciare a niente, comprimendo il calendario all’inverosimile? Non si poteva depennare qualcosa? Io credo di sì, basti pensare alla National League ma anche alle Coppe Nazionali che, se per una stagione non fossero state disputate, non sarebbe cascato il Mondo.
Perciò, fate i bravi. Il Napoli può anche andare a Torino e perdere con un passivo più pesante del 3-0 ma rinviate la partita e lasciatela giocare come è giusto che sia.
Luca Coscia
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