Pallonate
Milan, Diaz nuovo 10: ricordate quelli del passato?
Published
3 anni agoon
By
RedazioneBrahim Diaz nuovo numero 10 del Milan: ecco i suoi illustri predecessori…
1) Gianni Rivera
Quando pensi alla maglia numero 10 rossonera, la mente corre inevitabilmente a Gianni Rivera, il Golden Boy del calcio italiano, che con le sue gesta indelebili ha scritto alcune delle pagine più importanti della storia del Milan: due Coppe dei Campioni e tre scudetti, tra cui quello della stella, vinto da Capitano!
2) Ruud Gullit
Le treccine che gli scendevano lungo le spalle fino a sfiorare quel numero 10 stampato sulla schiena, la falcata ampia ed elegante degna d’una pantera: Ruud Gullit ha regalato ai tifosi del Milan trofei e gioie indimenticabili! Impossibile scordare la sua doppietta nella finale della Coppa Campioni 1989, la prima dell’era Berlusconi!
3) Dejan Savicevic
Una strofinatina alla lampada ed ecco il Genio con il numero 10 sulle spalle materializzarsi sul campo per esaudire i desideri del popolo rossonero! Sono trascorsi ormai venticinque anni dalla finale di Atene, ma il pallonetto di Dejan Savicevic contro il Barcellona è ancora vivo negli occhi di tutti i tifosi del Milan!
4) Clarence Seedorf
L’ultimo 10 rossonero degno di vestire una maglia tanto prestigiosa: Clarence Seedorf ha lasciato un vuoto nei cuori dei tifosi del Milan, che dopo di lui hanno visto quel numero finire sulle spalle di gente come Honda e Calhanoglu!
5) Zvonimir Boban
Cervello del centrocampo rossonero, Zvone Boban vedeva corridoi che nessun altro poteva anche soltanto lontanamente immaginare: ricordate il pallonetto a scavalcare la difesa della Juve, che manda in rete Weah nella partita chiave del campionato 1998/99?
You may like
IPSE DIXIT – Meazza e i portieri cretini…
Anche attori e attrici hanno la loro squadra del cuore
Avevano le valigie in mano, ma poi…
Una favola in Premier: dall’Iran alla Terra di Albione
Milan-Juve story, dal tacco di Bettega al siluro di Tevez… Passando per il (non) gol di Muntari
Milan-Juve story, dal tacco di Bettega al siluro di Tevez… Passando per il (non) gol di Muntari