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Milan-Napoli 0-0, la lavagna tattica: quanto manca Ghoulam a Sarri!
Published
7 anni agoon
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RedazioneNon si fanno male Milan e Napoli in un match che, a dispetto del risultato, ha messo in luce diversi aspetti sia tattici che tecnici su cui riflettere.
Partiamo dal Napoli; se ne parla sempre troppo poco, ma l’assenza di Ghoulam è troppo pesante per questa squadra, che non riesce a sviluppare la manovra sulla fascia mancina, che è sempre stata la corsia prediletta con le sovrapposizioni dell’algerino a supporto di Insigne. Mancando lui, Sarri ha dovuto modificare il modo di giocare, intensificando il fraseggio nello stretto, portando la linea di centrocampo a ridosso del tridente, in modo da entrare dentro con le triangolazioni rapide ed il passaggio di ritorno a cercare l’imbuco alle spalle della linea difensiva avversaria. Contro il Milan, questa soluzione si è vista in un paio di circostanze, soprattutto con il tacco a liberare Mertens a metà primo tempo.
In fase difensiva, invece, in un primo momento è quasi sembrato che ci fosse un po’ di scollamento tra i quattro dietro e la mediana; nel corso della gara, invece, le distanze sono tornate ad essere consone, anche se l’atteggiamento mirava a coprire soprattutto la zona centrale, lasciando sufficiente spazio a Suso e Calhanoglu sugli esterni per buttare al centro palloni interessanti.
A questo proposito, occorre fare una considerazione sull’attacco del Milan; la sola punta centrale (inizialmente Kalinic, poi André Silva), hanno avuto la tendenza ad attaccare il secondo palo anziché il primo, rendendosi di fatto irraggiungibile per i cross. Koulibaly difficilmente si fa sorpassare di testa e dunque la palla non è praticamente mai arrivata in modo da essere girata pericolosamente dalle parti di Reina che, eccezion fatta per una parata su Bonaventura in avvio di gara, ha passato tutto sommato un pomeriggio tranquillo. Sarà fondamentale per Gattuso lavorare su questo aspetto, perché sviluppare bene la manovra fino ai 30 metri e poi non trovare il modo di concludere a rete non è accettabile per una questa che ambisce alla Champions League. D’altra parte, va detto che se le caratteristiche degli attaccanti sono queste, non è che si possa ottenere più di tanto.
Promossa, seppur con riserva, l’improvvisata coppia centrale Zapata-Musacchio. Concludere senza gol contro il Napoli significa aver disputato una prova maiuscola, anche se, su Zapata pesa l’ingenua ammonizione rimediata per un fallo in uscita a centrocampo con difesa schierata, mentre Musacchio ha la colpa di aver tenuto in gioco Milik allo scadere, quando Donnarumma ha tirato fuori una parata mostruosa che ha evitato la beffa.
A cura di Ciccio Mariello
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