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Miti blaugrana: 5 campionissimi del Barça
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4 anni agoon
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RedazioneNon solo Messi: la storia blaugrana racconta di autentici miti… Ecco i 5 campionissimi del Barça che non dimenticheremo mai…
1) Messi
Leo Messi è più di un campione per il Barcellona, più di un fuoriclasse, più di una bandiera, più di un capitano: Leo Messi è il Barcellona! L’erede designato di Diego Armando Maradona, l’unico che sia riuscito ad eguagliarne o addirittura a superarne la grandezza, ha riscritto la storia blaugrana, vincendo tutto, segnando più di tutti e battendo ogni record appartenuto ai suoi predecessori!
2) Cruijff
Il Barcellona non vince il titolo da quattordici lunghissimi anni: così, nell’estate del 1973, non bada a spese per costruire una squadra da sogno, che ha in Johan Cruijff la sua punta di diamante. Dopo tre Coppe dei Campioni consecutive con l’Ajax, Il Profeta del gol si trasferisce in Catalogna, perché le sue profezie possano adempiersi anche lì. Nel tempio del Barça, il Messia venuto dall’Olanda per condurre il popolo azulgrana fuori dalle tenebre compirà autentici prodigi!
3) Xavi
Da Suarez a Xavi, la tradizione dei grandi registi blaugrana si rinnova: fulcro del Tiki Taka guardioliano, sapeva dettare i tempi, alzando e abbassando il ritmo a seconda delle circostanze… Soffiargli il pallone era praticamente impossibile, vedeva le situazioni di gioco prima ancora che si verificassero sul campo, anticipando le intenzioni degli avversari e cogliendoli impreparati…
4) Ronaldinho
Col pallone tra i piedi, Ronaldinho faceva quel che gli pareva: un giocoliere prestato al calcio, un prestigiatore che non aveva bisogno della bacchetta magica! Tutti abbiamo ancora vivo negli occhi il ricordo di quel Clasico in cui il brasiliano fece letteralmente ammattire il Real Madrid, segnando due gol e strappando la standing ovation al pubblico del Bernabeu! Poesia in movimento!
5) Maradona
Il meglio di sè Diego Armando Maradona lo diede al Napoli e alla Nazionale argentina, mentre a Barcellona El Pibe de Oro faticò ad ambientarsi e ad esprimersi, anche a causa di un terribile infortunio e di un’epatite che lo tennero a lungo lontano dal campo… Tuttavia, anche il pubblico del Nou Camp ebbe modo, seppur in sporadiche occasioni, di ammirare l’ineguagliabile talento del Diez per antonomasia!
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