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Napoli – Benitez “Guai a pensare già al Torino”. Mertens “Non sto giocando male!”
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10 anni agoon
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RedazioneSeduta mattutina oggi per il Napoli a Castelvolturno. Gli azzurri preparano il match con il Trabzonspor per il ritorno dei sedicesimi di Europa League al San Paolo di domani. La squadra ha svolto riscaldamento con il pallone e successivamente lavoro finalizzato al possesso palla. Chiusura con una intensa seduta tecnico tattica. Differenziato per Albiol e Maggio che non sono stati inseriti nella lista dei convocati. Di seguito l’elenco dei convocati di Benitez:
Rafael, Andujar, Contini, Mesto, Henrique, Britos, Koulibaly, Ghoulam, Gargano, David Lopez, Jorginho, Inler, Callejon, De Guzman, Mertens, Hamsik, Gabbiadini, Higuain, Duvan.
Successivamente il tecnico spagnolo si è presentato in conferenza stampa preceduto dal belga Dries Mertens, che ha analizzato il suo momento: “Ho segnato con l’Udinese, abbiamo vinto con il Trabzonspor e non ho giocato a Palermo. Ho sbagliato il rigore, ma quando mi guardo allo specchio mi dico che sto giocando bene. Per me non è vero che sto giocando male. E’ vero che posso crescere, come deve migliorare tutta la squadra. Spero di giocare domani e fare una grande partita”.
Il belga commenta anche le parole del suo procuratore ‘gioca meno di quello che merita’: “L’importante è che la squadra vinca, poi è chiaro che uno vuole giocare di più ma io voglio restare qui e aiutare la squadra. Voglio dare il 100%, aiutare la squadra, è chiaro che mi piacerebbe giocare sempre dall’inizio come tutti, e se devo giocare solo mezz’ora faccio il massimo”.
Poi sul duello per il secondo posto con la Roma in campionato e l’Europa League, Mertens ha le idee chiare: “Crediamo nella possibilità di arrivare secondi ma dobbiamo pensare partita per partita e adesso conta solo quella con il Trabzonspor. Abbiamo fatto una bella gara all’andata e così vogliamo fare domani per andare avanti. Arriveranno belle partite”.
E’ poi il turno di Rafa Benitez che vuole ben figurare contro i turchi senza pensare al Torino: “Dobbiamo concentrarci sul Trabzonspor. Abbiamo un grande vantaggio, ma c’è bisogno di fare bene e poi penseremo al campionato. Il calcio è particolare, serve concentrazione per gestire il vantaggio… Formazione? Qualcuno nuovo sicuramente giocherà, ma anche chi resterà fuori poi avrà chance contro il Torino“.
Il tecnico non si sbilancia sugli obiettivi in Europa League e rimarca la forza della sua squadra: “Sono coerente, prima dobbiamo vincere domani e poi analizzerò le squadre restanti nella competizione. La nostra rosa sta dimostrando che è forte, ma ha ancora ampi margini di crescita. Tanti giocatori hanno voglia di fare bene, in attacco, in mezzo, sugli esterni ed in difesa. Tutti sono spinti a fare meglio”.
Domanda obbligata sulla posizione di Rafael, escluso con il Sassuolo in favore di Andujar: “Col Sassuolo era 50 e 50, penso che si possa lasciare così e decideremo domani. E’ competizione, così come avviene in altri reparti e chi non gioca deve prepararsi ancora meglio. Entrambi hanno dimostrato buon livello. Devo pensare a venticinque giocatori da gestire. La prima cosa è vincere e con quest’idea prendo ogni decisione e prima di farlo parlo coi giocatori. Mariano aveva fatto bene, aveva bisogno di giocare. Il ruolo del portiere è delicato, ma non vedo perchè non possano alternarsi”.
A proposito del Sassuolo, Benitez torna sulla gara di lunedì per poi concentrarsi sui turchi: “Con il Sassuolo Callejon e Gabbiadini attaccavano la profondità. A Duvan dissi di stare alto per stare vicino ai loro centrali difensivi. Volevamo creare più spazio tra le linee affinchè potesse sfruttarlo Hamsik. In Turchia l’ambiente è sempre caldo, anche quando perdevamo la tifoseria era al fianco della squadra. Abbiamo fatto bene e abbiamo indirizzato la partita verso di noi”.
Infine una battuta su Duvan Zapata e su come fu deciso il suo acquisto: “Fu Pellegrini ad avvisarmi poi lo vedemmo insieme in un’amichevole contro l’Atletico Madrid in cui fece un bel gol. Lui è arrivato come vice-Higuain, non è facile quando sei giovane, ma è cresciuto molto con l’aiuto dello staff che lavora con lui in modo specifico ogni giorno. Poi impara dai compagni ed ora ho a disposizione un giocatore di livello. Merito anche del settore scouting che l’ha selezionato”.
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