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Napoli – Benitez “Riguardate cosa dicevano anni fa Buffon e Marotta sulla Juve. Lazio? Non sarà decisiva”
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10 anni agoon
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RedazioneE’ un Rafa Benitez bello carico quello che si presenta in conferenza stampa per presentare l’importante gara dell’Olimpico contro la Lazio. L’allenatore spagnolo ne ha per tutti, per la Juve, per il procuratore di Mertens e per i giornalisti troppo intenti ad accostare questo o quel giocatore agli azzurri. Ma andiamo con ordine, partendo dalle polemiche post Juve: “Con la Juve avremmo potuto giocare meglio nel primo tempo, ma in generale avremmo meritato di più. Bigon è stato chiaro, non abbiamo mai mancato di rispetto a nessuno – dice Benitez -. Su internet basta digitare ‘Buffon, Parma, arbitri’ oppure ‘Allegri, Juve, Muntari’ oppure ‘Marotta, Sampdoria, Lazio, arbitri’ e capiamo che tutti si sono lamentati in passato. Non siamo nati ieri, ma ci può stare. Il calcio è bello perché può succedere a tutti di sbagliare, ma mi godo di più il successo di Doha, rivedo i rigori e capisco quanto è stato importante vincere quella Supercoppa“.
A proposito di formazione il tecnico partenopeo si sofferma sull’utilizzo di Dries Mertens, commentando anche le parole del suo procuratore che chiede maggior spazio per il suo assistito: “È positivo che in gruppo ci sia tanta competizione, questo fa alzare il livello durante gli allenamenti. Strinic e Mesto hanno lavorato entrambi bene, deciderò domattina. Gabbiadini sta crescendo. Mertens reclama spazio? Gli agenti devono fare il loro lavoro, noi facciamo il nostro. Certo, meno parlano gli agenti e meglio è. Vogliamo sfruttare tutta la rosa ecco perché il mercato in uscita è chiuso, al massimo Radosevic andrà al Varese. Inler e Jorginho non si muoveranno. In entrata potremmo valutare una eventuale opportunità. Può succedere qualcosa se qualcuno paga 50mln di euro per Colombo….Non perdete tempo con Arbeloa o altri, in entrata saremo attenti se c’è una opportunità”.
Infine un pensiero dettagliato sull’avversario di domani, la Lazio: “A Roma avremo un arbitro di livello mondiale. È una gara importante, ma non fondamentale. Loro stanno giocando bene, inizieranno la partita con intensità perché spesso nei primi tempi partono forte. Hanno velocità e qualità con Candreva e gli altri trequartisti, ma anche grande equilibrio. Noi però abbiamo fiducia, vogliamo andare a Roma per continuare a giocare come abbiamo fatto di recente. Siamo pronti a reagire, non accuseremo il contraccolpo psicologico della sconfitta con la Juve come è accaduto dopo Bilbao. Tante squadre lotteranno per il terzo posto, noi siamo tra queste ma ambiamo sempre a qualcosa in più perché abbiamo qualità e condizione fisica per disputare una ottima seconda parte di stagione. Peccato che all’Olimpico non ci saranno i nostri tifosi. È un problema generale del calcio italiano. Le responsabilità non sono certo solo delle società, magari occorrerebbero sanzioni più severe per la violenza negli stadi”.
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