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Napoli – Benitez “Siamo carichi e vogliamo andare avanti”. Maggio “Lascio la Nazionale”
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10 anni agoon
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RedazioneVigilia importante per gli azzurri, che domani saranno impegnati in Russia per il ritorno degli ottavi di finale di Europa League contro la Dinamo Mosca. C’è da difendere il 3-1 dell’andata ed il Napoli arriva a questo appuntamento dopo la brutta prestazione di Verona che ha permesso alla Lazio di allungare al terzo posto sugli azzurri. Ma Christian Maggio si dice fiducioso in conferenza stampa per il futuro partenopeo: “Arrivare ai quarti conta tanto, per noi è uno stimolo in più perchè vediamo avvicinarsi la finale ma bisognerà affrontare squadre difficili perchè si arriva alla fase conclusiva. Pensiamo a passare il turno e poi vedremo cosa succederà. In campionato stiamo avendo una fase altalenante e dobbiamo migliorare, siamo noi per primi a non essere contenti, ma siamo su tre competizioni e non è sempre facile tenere un certo ritmo e tensione in tutte le partite. Dobbiamo stare uniti. Abbiamo perso dei punti, ma anche davanti non stanno andando bene ed abbiamo ancora possibilità di raggiungerli”.
Il difensore azzurro si concentra poi sulla gara di domani: “Il pericolo è di non essere concentrati dopo il risultato dell’andata, ma sappiamo che non sarà così e giocheremo con la mentalità giusta per vincere”.
Infine una battuta sul suo futuro con la Nazionale di Conte: “Voglio essere chiaro, è una decisione per me molto difficile perchè ha rappresentato molto per me, ma con la mia famiglia ho pensato cosa fare dopo sette anni di nazionale, ma ho deciso di lasciar perdere. In questi anni sono stato molto impegnato ed ho trascurato un pò la mia famiglia, la decisione è difficile ma l’ho presa serenamente. E’ un capitolo chiuso, non volevo fare grosse interviste, ma approfitto per dirlo…”.
Dopo Maggio è il turno del tecnico Rafa Benitez: “Il nostro obiettivo è vincere la partita perchè è questa la nostra mentalità. La Dinamo ha giocatori pericolosi, come Kuranyi in attacco ma anche buona difesa. A Verona alcuni errori hanno messo in difficoltà la squadra, poi dopo il gol subito non è facile e bisogna iniziare con maggiore intensità e concentrazione perchè altrimenti l’avversario cresce dopo il gol. La mia idea è di vincere ogni partita, possiamo farlo al di là di difendere, attaccare o contrattaccare e giungere alla fine alla qualificazione”.
Il tecnico parla anche della call conference che il presidente De Laurentiis ha avuto nei giorni scorsi con la squadra: “Il presidente non ha avuto bisogno di parlare in questi anni perchè ha fatto bene, ha ricordato solo alla squadra che in tante gare hanno mostrato il loro livello. Sappiamo che ogni giorno ci sono critiche esagerate e De Laurentiis ha solo dato fiducia alla squadra. Tutti vogliono fare bene, prima della partita di Verona ho parlato con Higuain per dirgli che non avrebbe giocato, anche oggi ho parlato con lui e con altri giocatori e sono carichi per dare il 100% in campo su tutti e tre i fronti”
L’allenatore azzurro conclude l’intervento rispondendo ad una domanda su quanto sia soddisfatto del lavoro svolto fin qui: “Io provo ad inviare messaggi qualche volta vengono capiti e qualche volta no. Ci provo ancora: quando una squadra perde e gioca male, l’allenatore è arrabbiato e lavoriamo per migliorare. Quando una squadra non vince tutti fanno degli errori, ma certamente quando dico senza fretta senza paura o spalla a spalla voglio dire che sono arrivato qua per continuare a far crescere una società dal punto di vista internazionale calcistico, e credo che una squadra 15° nel ranking e che ha accontentato i tifosi vincendo due titoli e che cresce a tutti i livelli mi sembra che sia sulla strada giusta. Sono arrabbiato perchè magari non abbiamo continuità di ritmo, ma siamo sulla strada giusta e credo che la società e la squadra sono ad un buon livello se non di più. Ci vuole equilibrio, bisogna capire dove siamo. Mancano 11 partite di campionato, una coppa Italia ed un’altra di Europa League. Succede anche negli altri campionati europei, ci vuole equilibrio e tranquillità. Non possiamo essere brutti ad agosto, fenomeni a gennaio e adesso ancora male. I conti si fanno alla fine”
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