Napoli – C’è sempre Skrtel nei desideri di Rafa, è lui la chiave per il rinnovo?

Martin Škrtel è da tempo il sogno proibito di Rafa Benitez per rinforzare il reparto difensivo del Napoli. Fin dal suo arrivo l’allenatore spagnolo ha spinto con una certa insistenza per arrivare al forte centrale difensivo slovacco del Liverpool, ma le cifre dell’affare non hanno mai consentito di riuscire a portare all’ombra del Vesuvio un giocatore che potrebbe far fare al reparto arretrato azzurro un deciso salto di qualità, tale da poter puntare in alto, molto più in alto del terzo posto.

La vittoria della Supercoppa italiana ha ridato all’ambiente azzurro quell’entusiasmo che l’eliminazione dalla Champions, per mano dell’Athletic Bilbao, aveva tolto ma ha anche restituito al tecnico spagnolo quell’autorità che la situazione contrattuale, scadenza giugno 2015, aveva leggermente messo in discussione. Benitez e De Laurentiis si sono parlati, parlano e parleranno della possibilità di rinnovare il contratto, magari di una sola stagione per permettere poi allo spagnolo di coronare il sogno di diventare il CT della Spagna che, dopo gli europei del 2016, vedrà l’addio di Del Bosque. E in virtù di questo Benitez avrebbe chiesto un sacrificio al presidente partenopeo: mettergli a disposizione un organico che possa puntare con decisione allo scudetto. E’ l’unico vincolo tra i due, non ci sono difficoltà economiche ne progettuali, solo la possibilità di poter allestire una squadra che possa lottare fino all’ultimo con Roma e Juventus. Benitez è convinto che con 2/3 elementi si possa fare un salto di qualità importante ed il primo della lista è proprio il compagno di nazionale di Hamsik, Skrtel, che andrebbe a completare il reparto difensivo azzurro con Koulibaly, Albiol e Britos mentre Henrique sembra sempre più prossimo al ritorno in Brasile.

La palla passa al presidente: mettere da parte il progetto e provare a regalare una gioia incredibile ai napoletani, Rafa ha annusato l’amore dei partenopei mostrato anche solo per la Supercoppa ma sa anche che manca poco, nonostante le differenze di fatturato con le big italiane, per poter ambire a vincere. D’altronde lui sa come si fa…per informazioni chiedere a Valencia.