Pallonate
Napoli – Rialzarsi è d’obbligo! Il mischione Champions non può e non deve spaventare
Published
10 anni agoon
By
RedazioneJuventus 64, ormai in attesa del conforto della matematica per il 4° scudetto consecutivo. Alle spalle il vuoto, poi l’ammucchiata europea: Roma 50, Lazio 49, Napoli 46, Fiorentina e Sampdoria 45. Ci sono ben 5 squadre in 5 punti ed in palio un solo posto nei gironi di Champions, un posto per i preliminari e due posti per l’Europa League (il terzo lo assegna la coppa Italia). Il peggiore degli incubi per Roma e Napoli che pensavano di poter ambire a qualcosa di molto più importante e che invece devono fare i conti con avversarie in grande spolvero e lanciatissime verso l’alto che sognano di poter lottare fino alla fine per la massima competizione europea.
A complicare i piani ci si mette anche l’Europa League che con il suo incessante percorso fatto di gare toste, fisicamente e psicologicamente, toglie energie importanti che il turnover scientifico (???) non restituisce. Così finisce che tre sconfitte nelle ultime tre trasferte, alle quali aggiungere una vittoria con il Sassuolo ed il pareggio con l’Inter, abbiano fatto sperperare tutto il vantaggio accumulato e rimesso in discussione tutto. Si, tutto.
Qui non conta se Benitez resterà o meno a fine stagione, con le malelingue che dicono “vuole lasciare Napoli con un trofeo piuttosto che con un piazzamento in Champions”, conta che ci sono ancora 11 partite di campionato,una semifinale di ritorno di coppa Italia (partendo dall’1-1 dell’andata con la Lazio) e un percorso in Europa League che può ancora dare tante soddisfazioni (e un posto nei gironi di Champions l’anno prossimo). Oggi a nessun tifoso partenopeo interessa chi resterà, chi andrà via o chi arriverà. Al tifoso azzurro interessa che la squadra giochi con forza e determinazione per gli obiettivi ancora da centrare. Le avversarie staranno pure meglio, non tutte grazie al cielo, ma la sensazione è che se il Napoli aumentasse i giri potrebbe ancora fare la voce grossa, in virtù di una base tecnica di altissimo livello.
La speranza è che la botta in faccia presa a Verona restituisca un pò di cattiveria agonistica all’ambiente e che lo motivi per tornare a lottare con la consapevolezza che tutto è ancora possibile. Tutto.
You may like
IPSE DIXIT – Meazza e i portieri cretini…
Anche attori e attrici hanno la loro squadra del cuore
Avevano le valigie in mano, ma poi…
Una favola in Premier: dall’Iran alla Terra di Albione
Milan-Juve story, dal tacco di Bettega al siluro di Tevez… Passando per il (non) gol di Muntari
Milan-Juve story, dal tacco di Bettega al siluro di Tevez… Passando per il (non) gol di Muntari