Pallonate
Napoli-Stella Rossa 3-1, le pagelle azzurre: Mertens implacabile, finalmente Hamsik!!!
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6 anni agoon
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RedazioneLe pagelle di Luca Coscia
Napoli (4-4-2)
Ospina 6.5: un grandissimo intervento in avvio di gara, un altro nella ripresa. Nulla può sul gol.
Maksimovic 6: qualche sbavatura di troppo sia da terzino destro che da centrale ma, nel complesso, prestazione sufficiente.
Albiol 6.5: il suo intervento al 23’ su Simic è provvidenziale ma, purtroppo, gli lascia il segno ed è costretto ad uscire nell’intervallo. (Dal 46’ Hysaj 6: entra con la gara già in discesa con la squadra azzurra proiettata maggiormente a gestire il risultato)
Koulibaly 6.5: un’ombra sul gol della Stella Rossa ma nel complesso è il solito gigante.
Mario Rui 6.5: come spesso accade in Europa, gioca in posizione più avanzata. Lui ne approfitta per spingere. Dal suo lato nascono i pericoli maggiori degli azzurri.
Callejon 6: il gioco si svolge principalmente sulla corsia opposta e questo lo penalizza, lui offre la sua solita prestazione ordinata. (Dall’86’ Rog s.v.)
Allan 6.5: perde qualche pallone in più rispetto ai suoi standard, dimostrando di soffrire i serbi ma, specialmente dopo il gol del 3-1, si mostra preziosissimo come ruba palloni.
Hamsik 7.5: torna il Marekiaro che tutti conosciamo. Trova, finalmente il gol, regala un assist al bacio per Mertens e disegna geometrie importanti.
Fabian Ruiz 7: il suo impatto sulla gara è devastante. Non da riferimento agli avversari, serve un assist al bacio sul 2-0.
Mertens 8: due gol è tutti di alta scuola per il folletto belga, sicuramente il più ispirato del reparto avanzato.
Insigne 6: non sembra ispirato come al solito non riuscendo mai a trovare il guizzo giusto ma da comunque il suo apporto. (Dal 75’ Zielinski s.v. la gara è oramai in sordina quando lui entra).
All. Ancelotti 7: dopo il pareggio contro il Chievo, la squadra è chiamata ad un pronto riscatto. Conferma la difesa a 3 e mezzo da Champions. La squadra prende subito la gara in mano, piazza un uno-due micidiale e gestisce il risultato. Forzato il primo cambio, capisce che l’importante è portare a casa il doppio vantaggio per la differenza reti ed allora inserisce prima Zielinski poi Rog. La qualificazione non è ancora arrivata ma a fine agosto erano in pochi a scommettere che il Napoli potesse andare ad Anfield con due risultati e mezzo (anche una sconfitta di misura va bene) a disposizione.
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