Pallonate
Pali e traverse: distruttori di sogni
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2 anni agoon
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RedazioneIl gol in fondo è una questione di centimetri, quelli che separano un pallone che termina la sua corsa in fondo alla rete da uno che invece si stampa sul palo… Maledetti legni!
1) Rensenbrink vs Argentina
Chissà come sarebbe finita se il destino avesse deviato la traiettoria di quel pallone un istante prima che sbattesse beffardo sul palo della porta argentina: dev’esserselo chiesto infinite volte Rob Rensenbrink nel corso della sua vita… Il cronometro del tabellone elettronico dell’Estadio Monumental di Buenos Aires segna il 45’ della finale mondiale tra Argentina e Olanda: le squadre si preparano ad affrontare i tempi supplementari, quando un lancio dalle retrovie pesca Rensenbrink, che s’incunea in area e anticipa il portiere in uscita con un tocco leggero, quasi una carezza al pallone, che ribalza lento, ma insperabile, verso la porta spalancata… Sembra fatta, non ci sono più ostacoli tra l’Arancia Meccanica e la Coppa del Mondo… Anzi, no… Ne è rimasto uno soltanto: il palo! La sfera sbatte sul legno e ritorna in gioco, subito spazzato lontano dalla difesa albiceleste!
2) Casagrande vs Ajax
Nel giorno in cui ai tre pastorelli apparve Maria, il Torino di Mondonico si presenta all’Olympisch Stadion di Amsterdam con la convinzione di poter rovesciare il 2-2 imposto dall’Ajax al Delle Alpi nella finale di andata della Coppa Uefa edizione 1991/92. Basta un gol, un gol soltanto, per portarsi a casa il primo trofeo internazionale dell’intera storia granata. Il Toro quel gol lo cerca da subito con insistenza e dopo 20′ sembra trovarlo: cross di Lentini per Casagrande, che stacca con eccellente tempismo al centro dell’area olandese e impatta il pallone di testa indirizzandolo nell’angolino. Il portiere Menzo è battuto, ma la sfera incoccia in pieno il palo e l’Ajax si salva!
3) Di Biagio vs Francia
Gigi Di Biagio ci pensa ancora a quel rigore calciato sulla traversa contro la Francia nel ‘98 e lo commenta così:
Ero tranquillo, sicuro di segnare. Stavo bene fisicamente e mentalmente. Calciai con tutta la forza che avevo, dritto per dritto. Ma calciai troppo bene. Se l’avessi sporcato un po’, quel tiro…
4) Terry vs United
La finale di Champions del 2008 è passata alla storia come la partita che durò due giorni: cominciata mercoledì 21 maggio 2008, si concluse giovedì 22 per via del fuso orario russo… I tempi regolamentari terminano sul risultato di 1-1 e non bastano i supplementari per spezzare l’equilibrio: la coppa si assegnerà quindi ai calci di rigore… Dopo l’errore di Cristiano Ronaldo per lo United, il capitano dei Blues, John Terry, ha la possibilità di regalare il trofeo ai suoi, ma al momento di calciare, scivola maldestramente sul dischetto e il pallone finisce sul palo a Van Der Sar battuto… I Red Devils tornano in corsa e la spuntano grazie ad un altro errore del Chelsea, quello decisivo di Anelka!
5) Conte vs Milan
Prima che Shevchenko decidesse la lotteria dei rigori in favore del Milan, regalando la Champions ai rossoneri, Antonio Conte avrebbe potuto chiudere la contesa nei 90’ regolamentari, ma il suo colpo di testa, forte e preciso, si stampò sull’incrocio dei pali a Dida battuto!
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