Pallonate
Parlare la stessa lingua non significa capirsi alla lettera
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4 anni agoon
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RedazioneTuchel e Werner parlano la stessa lingua, ma in campo non s’intendono: non basta essere connazionali per capirsi…
Rimproveri in tedesco
L’arrivo di Tuchel mi ha aiutato parecchio, ha una grande idea di calcio e mi serviva qualcuno che mi sgridasse in tedesco.
Così Timo Werner aveva salutato l’approdo di Thomas Tuchel sulla panchina del Chelsea, ma, a distanza di un mese, il centravanti tedesco ha scoperto che parlare la stessa lingua non si traduce automaticamente in una comprensione piena e limpida…
Difetto di comprensione
Nel corso dell’ultima partita del Chelsea, le indicazioni di Tuchel, ancorché impartite in lingua tedesca, si sono rivelate incomprensibili per Werner, sordo ai reiterati richiami del suo allenatore:
Timo, fino a quando vuoi rimanere a sinistra? Stai giocando a destra. E gli ultimi 15 minuti sei stato solamente a sinistra. Cos’è che non capisci?
Dubbi e domande
Il rendimento di Werner in Premier si è rivelato sin qui al di sotto delle aspettative, ma l’avvento del connazionale Tuchel sulla panchina del Chelsea sembrava poter rappresentare la svolta per l’ex Lipsia… I fatti però dicono il contrario e c’è già chi si domanda se i 55 milioni sborsati in estate da Abramovich per portarlo a Londra non potessero esser spesi meglio…
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