SERIE A – Cagliari-Napoli 0-3: gli azzurri vincono in Sardegna e tornano in corsa per il 2° posto

CAGLIARI – NAPOLI 0-3 24′ Callejon, 46 aut. Balzano, 59′ Gabbiadini

Il Napoli completa la settimana perfetta, dopo i successi con Fiorentina e Wolfsburg, vincendo a Cagliari e offrendo un’altra prova di grande maturità. Finisce 3-0 per gli azzurri, un risultato che rilancia le ambizioni di secondo posto per la squadra di Benitez e che sa di addio alla Serie A per il Cagliari di Zeman, ora a 9 punti dalla salvezza.

Benitez opta per un turnover moderato con l’impiego di Higuain e Hamsik, ai quali affianca il rientrante dal primo minuto Lorenzo Insigne e Callejon. A centrocampo c’è Gargano al posto dello squalificato David Lopez in coppia con Jorginho. Nel Cagliari Zeman punta tutto sul tridente Farias, Sau, M’Poku. Partenza intelligente del Napoli che fa girare molto la palla approfittando del baricentro basso dei sardi e che sfiora il gol con un paio di iniziative di Higuain, ma l’argentino è poco cinico e non sfrutta a dovere le occasioni. Pipita che si muove molto e permette agli altri attaccanti di inserirsi, come in occasione del vantaggio al 24′, con una palla filtrante geniale di Hamsik che pesca Callejon solo davanti a Brkic che non può nulla sull’attaccante spagnolo, al secondo centro consecutivo in campionato e tornato ai livelli di inzio stagione. Gli azzurri controllano la gara e trovano il raddoppio nel recupero grazie ad un autogol di Balzano su cross di Hamsik.

Il raddoppio piega le resistenze isolane con Zeman che rischia la carta Longo al posto di uno spento Sau, ma sono gli azzurri a colpire: Gabbiadini, da poco subentrato ad Hamsik, trova il 3-0 con un gran sinistro da fuori su cui nulla può Brkic. Gara virtualmente chiusa che ha un sussulto poco dopo, quando Maggio si fa espellere per un fallo su Avelar costringendo Benitez a inserire Mesto al posto di Callejon. Il Cagliari però non sembra crederci e crea poco o nulla in area partenopea, tra i fischi e i cori di protesta dei suoi tifosi. Napoli che dunque torna a vedere da vicino il secondo posto di Roma e Lazio, ora lontano solo 5 punti, mentre per il Cagliari l’incubo retrocessione è davvero reale.