Pallonate
Storie di riesilienza
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2 mesi agoon
Molti ex calciatori hanno affrontato e vinto la loro battaglia più importante, quella contro il tumore. Oltre a confrontarsi con avversari in campo, questi atleti hanno dimostrato una straordinaria forza interiore nella lotta contro una malattia che non guarda in faccia nessuno. Le loro storie di resilienza sono fonte di ispirazione e dimostrano che, anche di fronte alle sfide più dure, è possibile rialzarsi.
Éric Abidal
Uno dei casi più noti è quello di Éric Abidal, ex difensore francese del Barcellona e della nazionale francese. Nel 2011 gli venne diagnosticato un tumore al fegato. Dopo un intervento chirurgico riuscito, Abidal riuscì a tornare in campo solo due mesi dopo, giocando nella finale di Champions League del 2011 e alzando il trofeo come capitano, in un gesto simbolico da parte di Carles Puyol. Tuttavia, il tumore si ripresentò nel 2012, costringendolo a sottoporsi a un trapianto di fegato. Anche questa volta Abidal non si arrese, tornando a giocare ad alti livelli, dimostrando che la sua tenacia era pari alla sua abilità in campo.
Arjen Robben
Un’altra testimonianza importante è quella dell’ex stella olandese Arjen Robben, che durante la sua carriera ha affrontato diversi problemi fisici, ma la sua battaglia più dura è stata contro il cancro ai testicoli. Nel 2004, mentre militava nel PSV Eindhoven, Robben ricevette la diagnosi che lo costrinse a fermarsi per sottoporsi a un intervento chirurgico e alle cure necessarie. Nonostante questo, Robben tornò in campo più forte che mai, diventando una delle ali più temute al mondo, vincendo titoli con il Chelsea, il Real Madrid e il Bayern Monaco.
Luboš Kubík
Anche l’ex centrocampista ceco Luboš Kubík, con un passato in Serie A e nella nazionale ceca, ha combattuto contro il cancro. A Kubík fu diagnosticato un melanoma, una forma aggressiva di cancro della pelle. Dopo cure intensive, riuscì a sconfiggere la malattia e oggi è un ambasciatore attivo nella sensibilizzazione sulla prevenzione del cancro alla pelle, invitando i giovani sportivi a prestare attenzione ai segnali del corpo e a fare controlli regolari.
Gianluca Vialli
Un altro grande nome del calcio italiano che ha lottato coraggiosamente contro il tumore è Gianluca Vialli. Ex attaccante di Sampdoria, Juventus e Chelsea, nonché allenatore e dirigente, Vialli ha annunciato nel 2018 di essere in cura per un cancro al pancreas. Dopo una lunga battaglia, ha dichiarato di essere “in fase di guarigione”, anche se la malattia ha richiesto trattamenti intensivi. Vialli è diventato un simbolo di resilienza, condividendo pubblicamente la sua esperienza e raccontando l’importanza del supporto familiare e della speranza nel superare momenti difficili. Il suo impegno nel mondo del calcio non è venuto meno, poiché ha continuato a collaborare come dirigente della Nazionale Italiana, contribuendo alla vittoria degli Europei 2020.
Carlos Roa
Infine, c’è la storia di Carlos Roa, ex portiere argentino del Maiorca e della nazionale argentina. Nel 2000, poco dopo aver raggiunto la finale della Coppa delle Coppe UEFA, a Roa fu diagnosticato un linfoma, un tipo di tumore del sistema linfatico. Nonostante la gravità della malattia, Roa riuscì a sconfiggere il tumore e tornò a giocare, dimostrando ancora una volta come la forza mentale sia fondamentale per superare le avversità.
Lezioni di vita
Le storie di questi ex calciatori vanno oltre il mondo del calcio e offrono preziose lezioni di vita. Il loro percorso di lotta contro il tumore non solo mette in evidenza la forza fisica e mentale necessaria per superare tali malattie, ma anche il ruolo fondamentale del supporto delle persone care e della ricerca medica. Oltre al ritorno in campo, molti di loro si sono impegnati attivamente nella sensibilizzazione e nella raccolta fondi per la ricerca contro il cancro, utilizzando la loro notorietà per diffondere messaggi di prevenzione e speranza.
Le storie di Abidal, Robben, Kubík, Vialli e Roa sono solo alcune tra le tante, ma testimoniano un messaggio universale: la vita può metterci di fronte a sfide imprevedibili e durissime, ma con coraggio, determinazione e speranza, anche le battaglie più difficili possono essere vinte.