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Un campione del mondo ’98 rinnega : “Francia paese di snob, era meglio essere invasi dai tedeschi!”
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3 anni agoon
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RedazioneDa salvatore della patria a traditore, sedici anni dopo. Curiosa la parabola percorsa dall’ex calciatore francese (e campione del mondo con la sua nazionale proprio a Francia ’98) Emmanuel Petit, che segnò peraltro uno dei tre gol che umiliarono il Brasile al Parco dei Principi nella finalissima della rassegna iridata.
A scatenara la rabbia dell’ex giocatore di Arsenal, Barcellona e Monaco è stato il trattamento -a suo dire improprio- riservato in patria a Thierry Henry prossimo alla pensione, adorato in Inghilterra, poco apprezzato in patria nonostante detenga ancora il record di gol in nazionale.
“I francesi? Un popolo di arroganti, bugiardi e ipocriti -ha detto Petit- La Francia sarebbe stata migliore se invasa dalla Germania!”. Parole forti, che hanno scatenato un putiferio in un paese che, nel corso della seconda guerra mondiale, ha resistito strenuamente all’offensiva nazista. E, infatti, Petit corregge subito il tiro: “La Germania a cui mi riferisco è quella odierna che è di certo meglio della Francia“.
Quindi il j’accuse prosegue: “Siamo un paese governato da gente corrotta, che continua continuamente a rubare. Almeno nel calcio si cerca di combattere il razzismo: se levi il calcio, per strada sarebbe ancora peggio“. Se lo dice lui…
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