Inter, undici test per decidere chi resta e chi parte: 5 stelle in discussione

Come dare un senso a una stagione ormai finita con il fallimento dell’ultimo obiettivo rimasto? Lavorando in ottica del prossimo anno, decidendo e valutando nelle prossime undici gare rimaste chi resta e chi dovrà essere ceduto.

Il Financial Fair Play tristemente fa meno paura, perché il Biscione, a meno di improbabili rimonte (è a -8 dal piazzamento che vale la qualificazione all’Europa League) nella prossima stagione non disputerà coppe europee. Si va comunque verso una rosa più snella, con meno stelle e più calciatori adatti al sistema di gioco del Mancio, che a meno di sorprese resta saldissimo sulla panchina nerazzurra.

La parola chiave sarà “ricostruzione” , e a partire potrebbero essere diversi punti fermi degli ultimi anni. A cominciare dalla porta: Samir Handanovic difficilmente accetterà un anno senza coppe europee, considerate le offerte che stanno arrivando. L’altro top player della rosa è Mauro Icardi: la situazione dell’argentino ricalca quella del portiere sloveno. Il rinnovo non arriva, le pretendenti sono tante e le tentazioni aumentano: uno dei due sembra destinato a salutare Milano.

Juan Jesus sarà sotto i riflettori nelle prossime partite: il partito di chi lo considera un sopravvalutato sta crescendo anche all’interno della società meneghina, dopo le ultime disastrose prestazioni.

Poi i casi freudiani Guarin e Kovacic. Il colombiano sembrava essere in ripresa e invece è tornato a indispettire il pubblico con una serie di errori in campo e per la sua inconcludenza, il croato non ha ancora un ruolo definito, e stenta a ritrovarsi nel modulo di Mancini. Da Barcellona bussano per l’ex Dinamo Zagabria, e per la prima volta Ausilio sta ponderando la possibilità di cedere il gioiellino, se arrivasse l’offerta giusta.