Editoriale – Confederations Cup al via, ma a qualcuno interessa?

Evviva, parte la Confederations Cup. Cosa? la Confederations Cup, dai, l’antipasto dei Mondiali… Sì, un antipasto che non pare essere molto gradito e atteso… La Nigeria quasi non ci andava, l’Italia avrebbe fatto volentieri a meno, il Brasile ha altro a cui pensare (stadi da completare), per fortuna che c’è Haiti…

Diciamocelo, in un calendario fitto di impegni, la Confederations Cup è un lusso che non ci si può più permettere. Ci lamentiamo per la Coppa d’Africa (almeno vetrina importante per tanti giovani), della Confederations Cup cosa dovremmo dire? Inutile? Beh, ci siamo vicini…

Personalmente avrei preferito che la nostra Nazionale fosse rimasta a casa (ha già rifiutato, in passato, di partecipare). Uno come Pirlo avrebbe bisogno di ricaricare le batterie, il prossimo anno c’è un Mondiale da giocare… Bravo Di Natale a declinare l’offerta (forse dovevano farlo altri big, Buffon in testa). Penso anche alla povera Spagna che continua a dover dimostrare di essere la “prima della classe”, anche in un torneo che vale poco o nulla come questo…

Ecco, forse ha ragione Pirlo, il poter giocare al Maracanà è un bel gusto, sempre meglio che niente, no? Dimenticato, per fortuna c’è Haiti…