Amarcord
10 esultanze storiche
C’è modo e modo di festeggiare un gol, alcuni più di altri entrano nell’immaginario collettivo…
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11 ore agoon
10 esultanze storiche
Il gol è gioia e si festeggia in modi a volte impensabili… Eppure qualcuno ci pensa e così dà vita ad esultanze originali e iconiche che entrano nell’immaginario collettivo: ecco le più belle nel mondo del calcio…
1) La culla
Mondiali ‘94, quarti di finale: Brasile avanti 1-0 sull’Olanda con Romario, il raddoppio lo firma Bebeto e lo festeggia come mai nessuno aveva fatto prima…
Il numero 7 verdeoro, appena diventato papà, esulta mimando con le braccia una culla a dondolo: una dedica al nuovo arrivato e alla santa donna che lo ha partorito!
2) Il trenino
Impossibile dimenticare i calciatori del Bari con Tovalieri in testa esultare dando vita ad un trenino umano:
l’idea venne balenò nella mente dell’allora centravanti dei Galletti, il colombiano Guerrero, che la insegnò ai compagni, provando e riprovando la coreografia per mesi in allenamento!
3) Robot Dance
Il copyright della Robot Dance appartiene a Peter Crouch, che l’ha resa celebre nel mondo: lo spilungone ex Liverpool era solito festeggiare i suoi gol imitando i movimenti meccanici di un automa!
4) La bandierina
Forse a Gabriel Batistuta l’idea per la sua celebre e indimenticata esultanza sarà venuta guardando uno di quei conquistatori che sbarcano su un nuovo territorio e piantano fieri la propria bandiera!
Così, dopo ogni gol l’argentino si precipitava alla bandierina del corner e l’afferrava mettendosi in posa da conquistatore!
5) Sciacquatevi la bocca!
L’umiltà decisamente non figura tra i pregi ascrivibili a Leonardo Bonucci, che con quell’aria da sbruffone a volte ti fa venir voglia di prenderlo a schiaffi!
Anche nell’esultanza il difensore juventino non si smentisce: il gesto di sciacquarsi la bocca è in breve divenuto l’emblema della sua proverbiale arroganza!
6) La linguaccia
Era il 12 febbraio 2006 quando Alex Del Piero fece la linguaccia all’Inter e regalò alla Juventus il successo nel derby d’Italia…
Il pubblico di San Siro si ammutolisce di colpo quando Pavel Nedved viene incautamente atterrato da Cordoba al limite dell’area di rigore nerazzurra e Paparesta concede un calcio di punizione alla Juve a 5′ dal termine di un match che fino a quel momento era rimasto inchiodato sull’1-1.
Da qualche minuto Alex Del Piero ha preso il posto di Zlatan Ibrahimovic ed è quindi naturale che sia il numero 10 bianconero ad incaricarsi della battuta.
Pinturicchio prende la rincorsa e calcia alla sua maniera, piazzando il pallone lì dove per l’estremo difensore brasiliano era impossibile arrivare!
Lì nel sette, dove i pali della porta s’incontrano, dove finisce sempre il pallone quando a calciare è Pinturicchio.
Alex festeggia con la prima di una lunga serie di linguacce da collezione, che diverranno il tratto distintivo delle sue esultanze da quel momento in avanti.
7) Il ciuccio
“Forse non tutti sanno che… il gesto del ciuccio non è dedicato ai miei figli, ma ad Ilary che lo fa ogni volta che si concentra! È una dedica speciale alla donna che amo e alla madre dei miei figli”.
Così Francesco Totti svela la genesi della sua celebre esultanza col pollice in bocca.
8) Il violino
“Il gesto del violino è nato una sera a cena col mio amico Marchionni ai tempi della Fiorentina. Io suonavo e lui faceva l’inchino”.
Così Alberto Gilardino spiega com’è nata l’idea di festeggiare i suoi gol ‘suonando’ il violino.
9) Mano all’orecchio
Perchè Luca Toni esultava portandosi la mano all’orecchio? A svelare il segreto è proprio l’ex centravanti di Fiorentina e Bayern:
“Ero a Palermo, a cena con Zamparini e altre persone e un ragazzo fece quel gesto per farmi notare una bella cosa che aveva appena detto.
Io dissi che avrei fatto quel gesto la domenica se avessi segnato. Poi è diventata una scaramanzia e me lo sono portato dietro. Mi fa piacere vedere anche tanti bambini che mi riconoscono per questa esultanza”.
10) Dybala Mask
La Dybala Mask è ormai divenuta celebre in tutto il mondo, ma come nasce l’iconica esultanza del numero 10 juventino? Ad ispirare il fuoriclasse argentino è stato il suo film preferito: Il Gladiatore di Ridley Scott!