Amarcord
Allegri: “Boateng? Parole dettate dal momento. Domani De Sciglio centrale”
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12 anni agoon
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RedazioneDomani il Milan giocherà l’ultima partita del girone d’andata in casa contro il Siena. Massimiliano Allegri vuole riscattarsi dopo la sconfitta nell’ultima partita dell’anno contro la Roma e sa che il mese di gennaio sarà decisivo per gli obiettivi stagionali dei rossoneri: : “Credo che nonostante lo stop di Roma, il Milan ha fatto molti punti nelle ultime dieci gare. Avevamo il gap iniziale e adesso dobbiamo riprendere. Il Siena è una squadra organizzata, che fa bene la fase difensiva e poi c’è il mercato che può sempre distrarre. Ma noi non dobbiamo cadere in questo errore. Dobbiamo lavorare bene e rimanere concentrati”.
In casa Milan, però, i temi più scottanti riguardano il mercato, soprattutto quello in uscita. Il 2013 è iniziato con la partenza di Pato, destinazione Corinthians: “Non credo sia una sconfitta o una vittoria. Cè dispiacere per un giocatore – afferma Allegri – che aveva segnato moltissimo con il Milan, che ha avuto molti infortuni e anche la sua richiesta di tornare in Brasile era proprio per cercare una serenità che in questo periodo non riusciva a ritrovare e spero che possa superare questo momento perché è giovane. Un altro addio che sembrava certo era quello di Robinho, ma nelle ultime ventiquattro ore la trattativa con il Santos si è bloccata e il brasiliano è stato tolto dal mercato: “Anche se aveva il desiderio di tornare in Brasile, espresso già in estate, rimane comunque con la testa giusta. Ovviamente ci vorrà un po’ di tempo per rimetterlo in forma visto che è stato fermo 20 giorni. In questi giorni si stava allenando in modo differenziato dopo un risentimento al tendine d’Achille, da oggi è a disposizione del Milan e mi risulta lo sarà fino alla fine dell’anno”.
Le cessioni che verranno effettuate serviranno al Milan per arrivare ad un attaccante importante e i nomi piùù ricorrenti sono quelli di Drogba e Balotelli: Vista la politica dettata anche dal presidente e legata ai giovani, credo che Drogba non vi rientri. Balotelli – continua Allegri – è del City, è un patrimonio del calcio italiano. Lui deve concentrarsi sul calcio e su se stesso perché altrimenti rischia di rovinare una carriera.
Il tecnico livornese dice la sua sull’episodio di razzismo di giovedì pomeriggio a Busto Arsizio, quando il Milan ha abbandonato il campo per proteste: “Quello che è successo a Busto credo sia un piccolo problema allinterno degli stadi in Italia. Cè violenza, ci sono scontri e difficilmente si migliora. Gli stadi nuovi avvantaggerebbero. Ci sono gli organi di competenza, dalla politica in giù – prosegue Allegri – che devono apportare modifiche incisive per permettere di tornare a vivere lo stadio e lo spettacolo del calcio nel miglior modo possibile. Il nuovo Governo dovrebbe pensare ad una legge sugli stadi”. E sulle dichiarazioni di Boateng alla Bild, Allegri pensa che siano parole dettate dal momento: Credo sia stato solo uno sfogo di amarezza. Penso sia tutto rientrato, lui è un giocatore importante che dovrà migliorare molto nel ritorno. Andar via dal Milan non piace a nessuno e non ho paura di perderlo.
Sulla formazione che domani affronterà il Siena, infine, Allegri deve sciogliere i nodi che riguardano il portiere che scenderà in campo: Oggi deciderò se rientrerà Abbiati o ci sarà ancora Amelia”. Ma la vera emergenza riguarda la difesa, dove le scelte obbligate potrebbero indurre Allegri a schierare un’inedita coppia di centrali: “Zapata ha questo virus, Bonera ha un risentimento muscolare, Yepes ha uno stiramento del collaterale del ginocchio e speriamo di averlo in 2-3 settimane, Mexes è squalificato. Domani, quindi, con Acerbi giocherà uno che non è centrale, ma che ha le qualità per farlo, ovvero De Sciglio”.