Allegri è un signore, non commenta la frase di Berlusconi

Il fastidio è evidente e pienamente comprensibile, ma anche questa volta Massimiliano Allegri sceglie la via del no comment. Il suo datore di lavoro e presidente del Milan, Silvio Berlusconi, lo aveva stuzzicato per l’ennesima volta apostrofando l’allenatore in un abbozzato dialetto veneto: “No el capise un casso“.

“Non posso commentare una cosa che non ho sentito” ha voluto liquidare Allegri, che poi ha però aggiunto: “Posso solo dire che dopo le prime otto giornate avevamo sette punti. Sono ancora l’allenatore del Milan e sto svolgendo, credo, un lavoro discreto da quando sono qui. Sono contento di quello che sto facendo e spero di arrivare in fondo a questa stagione magari centrando un obiettivo che a inizio campionato era praticamente impensabile.“

Insomma in maniera estremamente pacata e signorile il tecnico rossonero ha ribadito alcuni concetti che evidentemente al suo presidente sono sfuggiti. Allegri ha poi continuato: “Comunque Berlusconi non è l’unico presidente che ogni tanto esterna le cose. L’obiettivo è far crescere questo gruppo che sta maturando molto. Per me è motivo di soddisfazione, in Italia e forse in Europa non c’è nessuna squadra che fa giocare insieme quattro ragazzi tra il ’90 e il ’92.“

Infine il mister chiude cosi sul suo futuro: “Io ho un difetto solo, quello di avere degli obiettivi in testa, che mi tengo per me. Poi, quando li raggiungerò, tutti gli altri lo sapranno“