Atalanta: il record di vittorie nel mirino, il ritorno in Europa nel cuore

Chievo, Lazio, Sampdoria, Inter e mercoledì sera Livorno.

E’ immacolato il mese di marzo dell’Atalanta, che ha finora vinto ognuna delle partite giocate nel terzo mese dell’anno, con dieci reti fatte e solo due subite e la rincorsa all’Europa che è diventata da sogno un obiettivo perseguibile. Gli orobici sono infatti settimi in classifica a soli quattro punti dal lanciatissimo Parma, che occupa l’ultimo posto utile per qualificarsi alla prossima Europa League.

Il mese si chiuderà sabato pomeriggio al ‘Dall’Ara’ di Bologna dove i nerazzurri di Colantuono proveranno a centrare un successo che costituirebbe un primato societario. Solo la squadra allenata nel 1990-’91 da Bruno Giorgi era infatti riuscita a conquistare cinque vittorie di fila nella massima serie (in casa contro il Lecce, a San Siro contro il Milan, a Bergamo sulla Lazio, sul neutro di Bologna contro il Pisa e infine proprio contro il Bologna).

Era – quella – un’Atalanta di formato europeo, con in rosa campioni come Stromberg, Caniggia, Evair, Porrini, Bonacina e Ferron, e che fu in grado di arrivare fino ai quarti di finale di Coppa Uefa, quando l’Inter la battè in uno scontro fratricida tra lombarde, interrompendo un cammino che aveva visto gli orobici eliminare squadroni del calibro di Dinamo Zagabria (con Boban e Suker in campo), Fenerbahce e Colonia.

La squadra di Colantuono proverà a riscriverne le gesta, alimentando il sogno continentale di una squadra che non partecipa alle Coppe proprio dall’esperienza di quella stagione lontana ormai ventitré anni e con Antonio Percassi al primo anno di esperienza come presidente del club, prima del suo ritorno datato 2010.