Amarcord
Ballardini reclama 3 rigori e sbotta: “Mi piacerebbe un arbitro straniero…”
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12 anni agoon
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RedazioneNon è piaciuta per niente in casa Genoa la direzione arbitrale dell’arbitro Damato a Marassi nella gara contro il Milan. Il Grifone reclama per almeno due rigori non concessi. Il tecnico rossoblù, Davide Ballardini, dopo aver rivisto le immagini televise, non ha dubbi: “C’erano 3 rigori che sono stati negati al Genoa”, le sue parole a ‘Sky Sport’.
“Per il resto – ha aggiunto il tecnico romagnolo ai microfoni di ‘Sky Sport’ – il Genoa ha fatto una buona partita, considerando anche la difficooltà derivanti sia dal fatto di giocare contro il Milan, sia perché a noi in mezzo a campo mancavano elementi importanti. Però non posso rimporoverare nulla ai ragazzi, hanno fatto il massimo che potevano fare. Dispiace perdere quando concedi tre o quattro tiri in porta al Milan e tu fai circa sessanta minuti su novanta nella metà campo avversaria”.
Non manca comunque una nota di merito per quanto fatto dal Milan. “E’ anche vero – ha sottolineato l’ex allenatore del Cagliari – che il Milan sta bene e gli gira tutto bene: complimenti”.
Nonostante l’espulsione di Constant, i liiguri non sono riusciti a riaprire la partita nel secondo tempo. “In superiorità numerica? Il campo non aiutava, – si è scusato Ballardini – poi loro si sono chiusi molto bene, noi non abbiamo giocatori di grandissima fisicità per aprire i varchi. Del resto ha faticato anche il Barcellona a sfondare davanti ad un Milan chiuso, vuol dire che far gol a questo Milan non è semplice”.
In conferenza stampa Ballardini ha poi nuovamente parlato dell’aspetto arbitrale. “Ci sta che gli arbitri facciano bene, come ci sta che facciano meno bene. Noi siamo certi che gli arbitri siano in buona fede, ma mi piacerebbe che venisse uno scozzese ad arbitrare Genoa-Milan o Siena… Dite un po’ voi, Napoli… Uno scozzese, un irlandese, un tedesco…. Vengono qua, arbitrano e se ne tornano a casa”.
Poi ha chiarito ulteriormente il concetto. “Per me abbiamo gli arbitri più bravi d’Europa, se non del mondo. Ma quando vanno all’estero sono bravissimi, arbitrano, fischiano e tirano dritto. Qui purtroppo i nostri arbitri devono fischiare, poi giustificare la loro decisione… A uno lo chiamano per nome, all’altro no, con un altro si fanno mandare a quel paese… Una cosa così, e questo non va bene”.