Amarcord
Balotelli e Mihajlovic: l’intesa parte dal lontano 2008…
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9 anni agoon
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RedazioneBalotelli-Milan, atto secondo. Questa volta però, nel segno di Sinisa. C’è infatti il preciso volere di Mihajlovic dietro alla scelta (per molti versi sorprendente) del Milan di riportare a casa Supermario dopo l’anno d’ esilio a Liverpool. Eppure, curiosamente, fu in nerazzurro -durante la comune esperienza- che si calcificò il rapporto tra il tecnico serbo e il centravanti bresciano.
30 gennaio 2008. L’Inter affronta la Juventus in Coppa Italia. Mancini -dopo un rapido consulto con il suo fedelissimo vice- ha deciso: il giovane Balotelli, allora 17enne, sarà titolare accanto al Jardinero Julio Cruz per il derby d’Italia. Una scelta ponderata e difficile, suggellata però dal parere di Sinisa che garantisce al Mancio che quella sera sarebbe nata una stella.
E così andò, in effetti, se è vero che Supermario realizzerà quella famosa doppietta che avrebbe rappresentato la ‘rampa di lancio’ della sua precoce carriera che lo avrebbe visto poi vincere tutto con Mourinho, trasferirsi (e vincere ancora) al City con Mancini e approdare al suo Milan dove avrebbe poi trascorso un anno e mezzo tra luci e ombre.
Prima dell’approdo a Liverpool e del conseguente ‘smarrimento’ a livello calcistico. Eppure, nonostante l’astinenza dal gol che lo ha afflitto a lungo, Sinisa ha sempre avuto parole al miele per il suo pupillo, fin dai tempi della Samp: “Mi piace molto e se Ferrero dovesse prenderlo sarei felice – diceva Sinisa quando era ancora alla Samp -. Ha già sprecato troppe occasioni e deve crescere”.
Stima decisamente ricambiata da Supermario che il 17 marzo scorso, di fronte all’ennesimo ottimo risultato della Samp, twittava così: “Sinisa è tanta roba”. Un messaggio semplice e chiaro, arrivato a destinazione. E che potrebbe essere il preludio per un’altra pagina di storia, da scrivere insieme.
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