Barbara Berlusconi: “Legge sugli stadi indispensabile”

Entrata da non molto tempo nello staff dirigenziale del Milan, Barbara Berlusconi è già consapevole dei problemi che ruotano attorno al calcio. Intervistata dall’ANSA, la figlia del Cavaliere non entra nei meriti dell’attuale crisi rossonera, ma preferisce soffermarsi su un tema scottante e irrisolto che riguarda il calcio italiano: la legge sugli stadi. Berlusconi è consapevole che in Italia esistono altri gravi problemi da affrontare in questo duro periodo di crisi, ma “voglio ricordare, però, che il calcio non è un business solo per chi guadagna milioni di euro, ma anche per i tanti posti di lavoro che genera. Un giro d’affari che alcune ricerche hanno stimato essere di circa 8 miliardi di euro, per un gettito per lo Stato di oltre un miliardo di euro”.

Il calcio italiano è pericolosamente indietro rispetto ad altre realtà europee, per questo motivo Barbara Berlusconi ritiene che la legge sugli stadi sia un testo da approvare velocemente da parte del Parlamento: “Da più parti si sono sollevati dubbi sul provvedimento: qualcuno l’ha addirittura definito uno strumento che consentirà di realizzare speculazioni edilizie. Non voglio – ha continuato Lady B – entrare nel merito del testo. Mi permetto solamente di esprimere la mia preoccupazione per il futuro del calcio italiano: senza riforme e senza nuove normative, l’Italia rischia di non tenere il passo con gli altri grandi movimenti calcistici europei. Ai parlamentari dico: approvatela con tutte le garanzie di trasparenza e di sostenibilità del caso. Ma approvatela. È un provvedimento a costo zero per lo Stato, ma di grande valore per tutto lo sport italiano”.