Amarcord
Basta poco per deviare il destino
Basta poco per cambiare una storia, nel calcio come nella vita di tutti i giorni…
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2 giorni agoon
Basta poco per deviare il destino
Gli inglesi lo chiamano Twist of Fate, il momento in cui tutto cambia, lo spartiacque tra prima e dopo: quando questo accade nel calcio, il corso della storia viene deviato…
1) Del Piero vs Francia
Forse ancora oggi Alex Del Piero fatica ad addormentarsi ripensando alle due occasioni fallite nella finale di Euro 2000:
ne avesse sfruttata anche una sola, l’Italia, chissà, avrebbe chiuso lì il discorso, con buona pace della Francia, che invece, grazie agli errori di Pinturicchio, riuscì a ribaltare l’iniziale svantaggio, punendoci al Golden Goal!
2) Rensenbrink vs Argentina
Chissà come sarebbe finita se il destino avesse deviato la traiettoria di quel pallone un istante prima che sbattesse beffardo sul palo della porta argentina: dev’esserselo chiesto infinite volte Rob Rensenbrink nel corso della sua vita…
Il cronometro del tabellone elettronico dell’Estadio Monumental di Buenos Aires segna il 45’ della finale mondiale tra Argentina e Olanda:
le squadre si preparano ad affrontare i tempi supplementari, quando un lancio dalle retrovie pesca Rensenbrink, che s’incunea in area e
anticipa il portiere in uscita con un tocco leggero, quasi una carezza al pallone, che ribalza lento, ma insperabile, verso la porta spalancata…
Sembra fatta, non ci sono più ostacoli tra l’Arancia Meccanica e la Coppa del Mondo… Anzi, no…
Ne è rimasto uno soltanto: il palo! La sfera sbatte sul legno e ritorna in gioco, subito spazzato lontano dalla difesa albiceleste!
3) Karius vs Real
Con due papere clamorose nella finale di Champions tra Real e Liverpool, Loris Karius, in un colpo solo, condanna i Reds alla sconfitta e sè stesso alla damnatio memoriae: forse, senza quegli errori macroscopici, oggi racconteremmo un’altra storia…
4) Vialli vs Barcellona
La sera del 20 maggio 1992, Samp e Barcellona si sfidano nella cattedrale di Wembley con in palio il titolo di regina d’Europa.
È il remake della finale di Coppa Coppe di tre anni prima, in quell’occasione furono i blaugrana ad avere la meglio, ma stavolta i gemelli del gol, Vialli e Mancini, vogliono scrivere un’altra storia.
Ma la penna di Gianluca sembra essere rimasta priva di inchiostro e il numero 9 blucerchiato non riesce a scrivere la storia che aveva in mente:
Lombardo fugge via sulla destra e, giunto sul fondo, crossa a centro area per Vialli, che elude il controllo dei difensori spagnoli e in spaccata mette incredibilmente alto a due passi da Zubizarreta.
Gianluca ci riprova, ma la sua penna proprio non vuol saperne di scrivere: rinvio lungo di Pagliuca, il pallone spiove nella metà campo
azulgrana e giunge infine a Mancini, che di prima lancia Vialli in profondità con un tocco morbido come il velluto, il centravanti entra in area inseguito da tre difensori avversari,
Zubizarreta gli si fa incontro e lui lo scavalca con un pallonetto tanto delizioso quanto impreciso. Il pallone, beffardo, sfila a lato d’un soffio…
5) Robben vs Chelsea
Chissà come sarebbe finita tra Bayern e Chelsea se Arjen Robben, sul risultato di 1-1 ai tempi supplementari, avesse trasformato il rigore concesso ai bavaresi per fallo di Drogba su Ribery…
Dev’esserselo chiesto lui per primo chissà quante volte… Avesse fatto centro, forse oggi a Monaco esporrebbero una Champions in più in bacheca!