Calcioscommesse, in un’intercettazione torna a spuntare il nome di Marco Di Vaio

Marco Di Vaio torna nel mirino delle indagini per il Calcioscommesse.

L’ex attaccante romano, tornato all’ombra delle Due Torri per un ruolo da dirigente nella nuova gestione Tacopina, era stato prosciolto da ogni accusa su Bologna-Bari 0-4. Ma oggi un fitto scambio di messaggi reso noto dal ‘Corriere dello Sport’ getta nuove ombre sul suo conto.

A scriversi sono un certo ‘Toto’ (nome mai uscito nel corso dell’inchiesta) e Manlio Bruni (commercialista di Beppe Signori), in una chat resa nota dall’incidente probatorio dopo la seconda udienza di Cremona.

I due parlano di Bologna-Parma, derby emiliano di fine stagione (6 maggio 2011) terminato poi sul punteggio di 0-0. Ecco cosa si scrivevano i due a 48 ore dal match del Dall’Ara. “Ho mandato sms a Beppe – le parole del commercialista di Signori  –. Lui 10 giorni fa era col capitano (Di Vaio) e lui gli aveva detto… a 41 (punti) ci siamo già…“. “Ok, quindi è X“, risponde Toto. Bruni aggiunge poi assicurazioni su Signori: “Domani torna dal capitano in ritiro e ci dà l’ufficialità“.

Il giorno dopo Bruni torna a scrivere: “Dice che ha parlato col capitano che lo ha rassicurato. Con gli altri non si parlano da mercoledì quando si sono incontrati. Tieni conto che anno scorso Parma ha mollato al Bologna. Quindi per me viene sicuro. Al Bologna va bene“. L’anno prima una vittoria felsinea sul Parma aveva messo al sicuro i rossoblu.

“Che fa posso andare?“, insiste poi Toto a sole due ore dal fischio d’inizio. “Sì. Non l’ho più sentito, ma ieri Moras (che all’epoca giocava al Bologna) ha confermato a un mio amico“, conclude Bruni.

Un altro nome (il cui coinvolgimento è ancora però tutto da dimostrare) è quello di Fabio Grosso. Toto e Bruni parlano infatti anche di Genoa-Lecce 2-4. “Massimo (Erodiani) dice Lecce sicura. Dice che glielo ha detto Grosso. Che tu sappia lo conosce davvero?“, domanda Toto a Bruni, che risponde: “Anche a me ha detto che conosce Grosso ma non mi fido“.