Amarcord
Campioni rimasti in provincia
Capita che calciatori talentuosi leghino il loro nome a club meno blasonati per scelta o per casualità…
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5 ore agoon
Campioni rimasti in provincia
Non sempre chi ha talento arriva in alto: a volte, per demerito o semplicemente per scelta, i più dotati rimangono relegati in club di seconda fascia, destinati a vincere poco o nulla…
1) Stanley Matthews
Se consultate la pagina dedicata a Stanley Matthews su Wikipedia, vi accorgerete che ha speso la sua intera carriera tra Blackpool e Stoke City…
Eppure, sul talento del Mago del Dribbling non v’è dubbio alcuno: primo calciatore a vincere il Pallone d’Oro e così longevo da giocare fino a cinquant’anni!
2) Matthew Le Tissier
Qualche chilo di troppo per via della sua smisurata passione per la birra, ma due piedi di velluto, capaci di accarezzare il pallone come una madre amorevole e di spedirlo all’incrocio dei pali lasciando di stucco i portieri avversari:
Matthew Le Tissier ha legato indissolubilmente il proprio nome al Southampton e mai ha voluto lasciare ‘la casa di Dio’!
3) Wolfgang Overath
Tra i registi più forti della storia del calcio, Wolfgang Overath si guadagnò l’appellativo di Divino per l’innata classe e l’estatica eleganza delle sue giocate, ma decise di rimanere sempre
fedele al Colonia, l’unico club nel quale milito per l’intera carriera, respingendo ostinatamente le reiterate avance del Real Madrid!
4) Giancarlo Antognoni
La maglia viola per Giancarlo Antognoni è una seconda pelle: con il 10 sulle spalle è entrato di diritto nella storia della Fiorentina, divenendone un simbolo!
Centrocampista eclettico, dotato di estro e tecnica sopraffina, era in grado di calciare indifferentemente con entrambi i piedi e di ispirare i compagni con assist geniali!
5) Giacomo Bulgarelli
Centrocampista completo, di gran lunga il migliore della sua generazione, Giacomo Bulgarelli sapeva abbinare corsa e visione di gioco, gol e assist:
dedicò la sua intera carriera al Bologna, guidando i rossoblù allo Scudetto con la fascia da capitano al braccio!
Ripetuti, ma del tutto inutili furono i tentativi da parte del Milan di convincerlo a vestirsi di rossonero!