Amarcord
Caos a Roma: e Osvaldo litiga con un tifoso
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12 anni agoon
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RedazioneChe caos a Roma, sponda giallorossa: dopo l’esonero di Zeman, ieri è cominciato il nuovo corso targato Andreazzoli e l’inizio non è stato certo dei migliori. La sconfitta subita per 3 a 1 in casa della Sampdoria porta addosso ferite profonde, che vanno aldilà del semplice risultato. Una di esse risponde al nome di Pablo Daniel Osvaldo: il centravanti italoargentino, dopo un ottimo inizio di stagione che lo ha portato a segnare 11 reti in campionato, sta ora vivendo un periodo di forma per nulla positivo e ieri, contro i blucerchiati, le cose sono nettamente precipitate.
Osvaldo, come tutti hanno avuto modo di vedere, dopo essersi procurato un calcio di rigore sul risultato di 1 a 0 per gli avversari, ha preteso di calciarlo, nonostante la presenza in campo di Francesco Totti e senza neppure chiedergli il permesso. Del resto, dalle immagini apparse in tv si è ben capito come non ci sia stato in realtà nessun confronto tra i due e l’iniziativa sia partita, sua sponte, dallo stesso oriundo. Il quale, calciando in maniera assai improbabile, si è fatto parare il penalty da Romero.
“E’ stato bravo il portiere avversario, mi conosceva ed ha intuito il lato in cui avrei calciato“, ha commentato Osvaldo ai microfoni della stampa, aggiungendo poi che il suo intento era unicamente quello di “aiutare la Roma in un momento di difficoltà”, visto che si sentiva “in condizione di presentarsi dagli undici metri“. Molti tifosi, però, non hanno affatto gradito e, come riporta l’edizione odierna della ‘Gazzetta dello Sport’, all’aeroporto di Genova ci sono stati attimi di tensione. Un paio di supporter giallorossi, difatti, hanno atteso l’arrivo dei giocatori al gate e, una volta visto arrivare il numero 9, uno di loro gli ha gridato frasi del tipo “bravo, bel rigore“.
Il diretto interessato, dal carattere notoriamente fumantino, non è riuscito a manifestare indifferenza, e si è diretto verso i due tifosi sfidandoli apertamente: “Che vuoi? Ce l’hai con me, alzati se hai coraggio?“, ha detto Osvaldo, con evidente tono di sfida. Sfida prontamente raccolta dalla controparte, che ha ulteriormente rincarato la dose: “Sei peggio di Floccari, noi abbiamo spesso 200 euro per venire sin qui, ci ridono dietro ovunque andiamo, per cui vedete di impegnarvi di più“. Il calciatore a quel punto ha risposto con calma: “Noi l’impegno ce lo mettiamo ma voi non lo capite perchè siete tifosi. Io sono anche disponibile al dialogo, ma non fate i coatti“. Il tutto, con l’occhio vigile del vice allenatore Roberto Muzzi, e dell’amministratore delegato Fenucci, che ha anche lanciato accuse alla stampa, colpevole di contribuire a creare questo clima rovente.
E mentre Andreazzoli ha pubblicamente ammesso di non essere a conoscenza del motivo per cui dali dischetto si sua presentato Osvaldo e non l’ultradecennale specialista Totti, lo stesso Capitano ha poi voluto commentare la situazione: “Inizialmente ci son rimasto male, ma poi ho parlato con lui negli spogliatoi e tutto è stato chiarito“. Il numero 10 della Roma è a due soli goal dal record di Gunnar Nordhal, e il penalty di ieri era occasione ghiotta per accorciare ulteriormente. Voci di corridoio, inoltre, dicono che Osvaldo volesse segnare per esibire una maglietta con dedica alla propria ragazza. Anche se questo, ai tifosi, probabilmente non interesserà più di tanto.
Lo stesso De Rossi ha avuto parole di sostegno per il suo compagno: “Daniel nello spogliatoio era distrutto, adesso dobbiamo stargli tutti vicino. Se avesse fatto quel goal saremmo tutti qui a parlare della sua grande personalità, invece gli stiamo facendo il processo. La prossima volta magari le cose andranno diversamente, Francesco si imporrà, ma ora non bisogna mollare Daniel, altrimenti lo perdiamo. E questo, proprio, non possiamo permettercelo“, ha concluso ‘Capitan Futuro’. Quel che è certo è che, per Andreazzoli, la patata è già bollentissima e la settimana prossima arriva la Juventus, non certo la più facile delle avversarie.