Amarcord
Catania, caso Biagianti-Legrottaglie: sul sito comunicato con dedica alla Littizzetto
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12 anni agoon
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RedazioneIl caso Biagianti-Legrottaglie continua a far parlare e discutere molto tutto lambiente catanese. Le voci di una lite furibonda tra i due calciatori rosso azzurri al termine della sconfitta rimediata allOlimpico, contro la Lazio, nel weekend pasquale lasciano ancora oggi alcuni strascichi, nonostante siano passate altre due settimane nel frattempo. Tanto che il Catania Calcio ha deciso addirittura di esporsi in prima persona con un comunicato ufficiale sul sito della società. Una scelta, un provvedimento preso curiosamente in seguito alle parole espresse da Luciana Littizzetto a Che tempo che fa (nota trasmissione condotta da Fabio Fazio) nel corso della puntata del 14 aprile.
Un comunicato particolare, nato dalla chiara volontà da parte del club siciliano di smentire definitivamente il presunto litigio, descritto unicamente come un disgustoso pesce daprile. Eccovi qui riportato il testo integrale del messaggio: «Da due settimane, su Internet, è riportato uno dei “pesci d’aprile” meno divertenti e più offensivi mai concepiti: pur pesantemente colpiti dall’odioso scherzo, reagendo con equilibrio e grande signorilità, Marco Biagianti e Nicola Legrottaglie si sono affidati al silenzio personale ed alla capacità di discernimento dei lettori, che avrebbero potuto facilmente intuire la natura di pessima invenzione della presunta notizia. Così è stato, al di là di un paio di episodi in cui è emerso un errore di alcuni organi d’informazione che hanno pubblicato la “pesciata” tralasciando il fondamentale aspetto della verifica delle fonti. Proprio quando il velo del silenzio sulla vicenda sembrava definitivamente ed opportunamente steso, nel corso della puntata del 14.04.2013 della trasmissione “Che tempo che fa”, certamente in buona fede, la brava Luciana Littizzetto è stata invece gabbata dal disgustoso “pesce d’aprile”. Siamo certi che la stessa intelligente artista saprà rimediare, riscattando l’immagine di due ragazzi sinceramente amareggiati a causa dell’equivoco».