Cerci al debutto in Nazionale: “Appena vedrò Prandelli lo ringrazierò”

Come per ogni convocazione che si rispetti, anche in quelle di domenica del Ct dell’Italia Cesare Prandelli è presente il nome di un debuttante assoluto nella lista degli eletti. Non è Mattia De Sciglio, che l’azzurro l’ha già vestito la scorsa estate nell’amichevole contro l’Inghilterra, senza, però, scendere in campo. Non è Luca Antonelli, che conta già 2 gettoni all’inizio della gestione Prandelli.

E’ Alessio Cerci, fino all’anno scorso uno scapestrato talento in forza alla Fiorentina, capace di vincere le partite da solo ma anche di far arrabbiare gli allenatori come pochi altri. Con Giampiero Ventura al Torino sembra essere arrivata anche la maturità necessaria per fare il salto di qualità, ed il Ct non si è fatto sfuggire l’occasione di responsabilizzarlo ulteriormente in questo momento di splendida forma.

L’esterno destro tutto mancino è al settimo cielo per la chiamata: “Questa convocazione e’ un punto di partenza. Il passato e’ il passato, non conta quello che si diceva di me. Io penso a far bene. La dedica per questo mio momento importante e’ per tutte le persone che mi sono state vicine, in primis la mia fidanza e a tanti altri amici, ma il primo grazie e’ per Prandelli: appena lo vedo glielo dico”. Esordio di lusso contro il Brasile?