Amarcord
Chiellini: “Vincere domani sarebbe importante ma non è ancora sfida scudetto”
Published
12 anni agoon
By
RedazioneJuventus-Napoli, ormai ci siamo.
Domani alle 18.00 andrà in scena il big match tra le due capoliste e per prepararsi al meglio alla partita quest’oggi hanno parlato della sfida Giorgio Chiellini ai microfoni di Sky Sport.
Il giocatore bianconero ha toccato vari temi, a partire dal Presidente Agnelli: “Andrea Agnelli è il nostro primo tifoso. Con lui ho un buon rapporto perché ci siamo conosciuti quando tutti e due eravamo più giovani e laffetto è rimasto. Lanno scorso è stata una cavalcata incredibile per tutti e credo in modo particolare per lui in prima persona perché le emozioni che ha vissuto sono state incredibili. Spesso lo vediamo soffrire più di tutti noi”.
Domani – come per altre partite – in panchina la Juventus non avrà il suo condottiero Antonio Conte, tecnico rispettato e seguito attentamente dal difensore: “Prima di conoscerlo magari veniva etichettato come un integralista, come una persona con cui si poteva parlare poco e che andava dritto per la sua strada senza nemmeno ascoltare quello che diciamo. Sicuramente di questa definizione ha mantenuto il fatto di andare dritto per la sua strada ed è stata una grande forza perché è arrivato dopo due anni che ci avevano buttato a terra prima di tutto il morale e le nostre sicurezze. Ci ha ridato la convinzione nei nostri mezzi e ci ha fatto credere che fosse possibile sognare. Poi, soprattutto, ci ha insegnato tanto, in questo anno credo che da parte di tutti ci sia stato un salto di qualità che ci ha permesso di vincere”.
Chiellini attualmente è allenato da Conte ma in passato ha avuto anche Mazzarri, quando era al Livorno; i due tecnici hanno delle somiglianze, stando a quello che ha dichiarato Chiellini: “Sì, delle somiglianze ci sono. Io ho avuto la fortuna di avere Mazzarri al Livorno, è stata la prima persona che mi ha lanciato nel calcio che conta e sicuramente mi ha insegnato tanto perché ero ancora molto acerbo e completamente da plasmare. Tanti insegnamenti sui posizionamenti li ho ricevuti per primo da lui e tante cose le rivedo in Conte, soprattutto la cura maniacale della fase di non possesso, di ogni dettaglio per cercare di non far emergere le doti dellavversario”.
“Credo che sia presto per dire che Juve-Napoli è la sfida scudetto – ha continuato il difensore -. Innanzitutto perché siamo allottava giornata e poi perché lasciar fuori altre squadre dopo poche partite mi sembra davvero assurdo e non avrebbe una logica. Il campionato italiano è stato sempre molto equilibrato. Secondo me è strano che dopo sette partite ci siano due squadre con sei vittorie e un pareggio, dare continuità non sarà facile”.
Indubbiamente vincere la partita di domani sarebbe importantissimo per entrambe le squadre: “Vincere questa partita potrebbe sicuramente dare un segnale importante al campionato, come potrebbe esserlo per loro, ma non è una partita che cambia gli equilibri perché secondo me siamo due squadre mature sia per mantenere lequilibrio in caso di vittoria, senza farsi prendere dalla convinzione di essere più forti, ma anche per affrontare uneventuale sconfitta”.
You may like
26 LUGLIO 2006, INTER CAMPIONE D’ITALIA: ASSEGNATO LO SCUDETTO 2005-06
18 LUGLIO 1942, NASCE GIACINTO FACCHETTI
4 LUGLIO 2006, ITALIA IN FINALE: GROSSO E DEL PIERO STENDONO LA GERMANIA
26 GIUGNO 2006, TOTTI DECIDE DAL DISCHETTO
Milan, Donnarumma sarebbe rimasto?
19 GIUGNO 1938, BIS DELL’ITALIA: SECONDA COPPA DEL MONDO