Amarcord
Collovati risponde alle domande della Curva Inter: Moratti, i tifosi si aspettano decisioni forti
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12 anni agoon
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RedazioneCuriosa contestazione della Curva Nord in occasione della gara interna contro la Lazio. Esposte ben 12 domande al presidente Moratti. Praticamente un interrogatorio, al quale però il primo tifoso interista non ha risposto, se non con un Hanno ragione. Abbiamo fatto le stesse domande al nostro Fulvio Collovati per calcissimo.com: ecco le sue risposte.
Secondo lei perché tutto lo stadio ha applaudito i recenti striscioni della Curva riguardanti la società?
È un segnale molto civile di protesta , che dimostra il malessere di tutta la tifoseria interista , non solo una parte, come invece qualcuno avrebbe interesse a far credere. E un malcontento condivisibile e diffuso.
Perché sono stati messi in discussione gli stessi medici con cui abbiamo vinto il Triplete?
Questo dimostra che dare la responsabilità maggiore di una annata orribile ai medici è sbagliato, si cercano alibi e si scaricano le responsabilità su chi è più debole e non può difendersi a mezzo stampa, vantando amicizie e appoggi. Il problema dellInter va al di là degli infortuni e anche Moratti, ricordandoli sempre, dà alibi inutili a giocatori e staff.
Perché il progetto di svecchiare la squadra comporta la vendita dei giovani già presenti in rosa o provenienti dalla nostra Primavera?
Su questo mi sento di concordare con Stramaccioni: i giovani attuali presenti in rosa, a parte Kovacic, non mi sembrano allaltezza di poter rappresentare delle certezze per il futuro dellInter. E, poi, se si perdesse (magari anche più nettamente) coi giovani, non credo che i tifosi interisti sarebbero più sollevati, anzi
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Che senso ha svendere sempre i nostri giocatori?
Ecco, il nocciolo del problema mi sembra proprio questo: a proposito di giovani, se penso che Balotelli e Destro sono due prodotti del settore giovanile e sono stati ceduti per altre operazioni (discutibili), mi verrebbe da dire che non cè lungimiranza, non cè una strategia chiara, si fanno operazioni sconclusionate perché non cè un indirizzo.
2010-2013. Dal tetto del mondo si è crollati alla situazione attuale. A fronte dell’esempio di altri club europei, crede che la causa sia tutta da attribuire ai giocatori e allenatori di questo periodo?
Non è giusto scaricargliele tutte, ma giocatori e allenatori hanno le loro responsabilità. E vero, però, che quella maggiore è della società e dei dirigenti che hanno fatto le scelte sbagliate. Chi li ha comprati certi giocatori? Bisogna andarli a vedere i giocatori e non fidarsi sempre dei procuratori….
Come mai la società è sempre passiva di fronte a ogni attacco mediatico?
Perché è troppo debole nelle persone che devono gestire determinati ruoli, non è un caso che con Mourinho, che praticamente faceva tutto, le cose andavano decisamente meglio. Quando dico che manca strategia non mi riferisco solo al mercato, ma anche allazienda nel suo complesso. Non ci sono ruoli definiti: chi fa il mercato Branca o Ausilio? A chi do la colpa dellacquisto di Alvaro Pereira? Fassone cosa fa? E tutti gli altri? Lorganigramma dellInter è un papiro!.
All’Inter c’è sempre un colpevole da mettere in piazza e una fuga di notizie mai vista in altri club. Non sarebbe opportuno avere nella dirigenza un “uomo forte” capace di trasmettere il senso di appartenenza, gestire tutte le situazioni societarie e “mettere la faccia” a difesa della società?
Il colpevole cè sempre quando le cose vanno male, luomo forte è un luogo comune , Leonardo non è un uomo forte , ma dimmagine , i risultati e le scelte giuste diventano luomo forte e danno certezze e sicurezze.
Perché non è mai stato spiegato il reale motivo dell’allontanamento di Oriali dalla Dirigenza?
AllInter molte cose accadono in modo misterioso, mi risulta che Branca non avesse un buon rapporto con Oriali, anche se le decisioni le prende Moratti e il presidente è lui. Però, come in tutte le aziende, simpatie, antipatie, colpi bassi, lotte interne, sono allordine del giorno. E normale che ci siano, ma nessuno se ne accorge solo se le cose vanno bene
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Perché si dice che la società Inter sia come una grande famiglia quando la realtà è l’esatto opposto? Non si è accorto che tutti pensano a se stessi e alla propria poltrona?
Non lo so se è una grande famiglia, lunica cosa che posso dire è che mentre al Milan da 27 anni ci sono Galliani e Braida, allInter ho visto (e continuo a vedere) più direttori generali, sportivi, marketing, capo ufficio stampa , e così via, che in tutte le altre società della serie A. La continuità nei quadri dirigenziali è fondamentale almeno tanto quanto quella tecnica. Questo non vuol dire che si debba continuare allinfinito con le stesse persone, soprattutto se non portano risultati, ma la ricerca di uno staff competente e coeso non può essere infinita.
Come si fa a permettere che la seconda maglia dell’Inter sia rossa se si è interisti?
Questioni di marketing, anche se è uno schifo e i tifosi hanno ragione.
Si diceva che il suo sogno era la Champions come suo padre… ora si dice che l’altro suo desiderio sia lo stadio nuovo… Va bene, ma l’Inter?
Penso che non si possa imputare a Moratti di disimpegno nei confronti dellInter, dopo tutto quello che ha fatto. Il calcio va sempre più nella direzione internazionale ed è normale che cerchi eventuali investitori che lo possano accompagnare in questo percorso che diventa sempre più oneroso.
Perché chi va via dall’Inter parla sempre bene di Lei ma male dell’Inter?
La risposta a questa domanda la si può leggere nella risposta di Moratti agli striscioni, Moratti dà ragione in toto ai tifosi, legittima addirittura la loro esposizione . Caro presidente, i tifosi – però – si aspettano decisioni forti, non consensi.