Amarcord
Conte: “Jovetic è un grande giocatore, ma non arriverà alla Juve”
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12 anni agoon
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RedazioneAntonio Conte si presenta a Vinovo per la prima conferenza stampa della stagione, in attesa di partire per il ritiro estivo di Chatillon insieme alla sua Juventus.
Perchè una conferenza stampa prima del ritiro: “Era per evitare che, durante le vacanze, rompivate le scatole (dice scherzando). Lo facciamo perchè così tutti possono ascoltare cosa abbiamo da dire”.
Grande campagna acquisti: “La Juventus sta operando per continuare a crescere. E’ il verbo che utiliziamo insieme alla parola lavoro. Contiamo di accrescere il gruppo anche attraverso due acquisiti. Incrementare l’attacco con soli 9 milioni spesi per Tevez e Llorente è una grande vittoria”.
Sulla credibilità recuperata dalla Juve “Due anni fa c’era molto scetticismo. In questi due anni ci siamo riappropriati della nostra storia. Abbiamo due anni di gran lavoro, ma dobbiamo ripartire da zero se no falliamo questa stagione”.
Felice per la partenza di Giaccherini? “In queste operazioni io e la società siamo un tutt’uno. Spesso e volentieri si cerca di distinguere. Abbiamo operato nei migliori modi tenendo conto della crisi finanziaria: quando ci sono degli acquisti ci devono essere delle vendite per rientrare. Ci siamo mossi in anticipo e con idee molto chiare. E’ chiaro che ci sono rinunce molto dolorose: si sono spesi 9 milioni per Teez e dobbiamo rientrare di quei soldi. Non so se il discorso di Giaccherini è ufficiale. ogni partenza è un dolore per quanto fatto in questi due anni”.
Nessun incedibile “Io dirò sempre grazie a questi calciatori, ma il mercato va così”.
Come parte questa stagione? “Vincere il primo anno era impossibile. Ci riuscissimo per il terzo di fila sarebbe ancora più incredibile. Pari alla Juventus degli anni ’30 con cinque scudetti di fila. Dobbiamo metterci determinazione e ci servono le giuste motivazioni: ma so che non veròò deluso”.
Rischio affollamento in attacco? “No, adesso sono sei. Vedremo cosa accadrà. Tutti sanno che il mister non ha preferenze. La titolarità si conquista in settimana e in partita. Ho rispetto per i miei ragazzi”.
Divario con i top club europei diminuito? “Io penso che sia un discorso troppo semplice. Il Barca ha preso Neymar, iol Bayern Gotze: non contano le rose sulla carta. Le altre dal punto di vista economico stanno meglio. Noi possiamo colmare questo gap col lavoro. Vedi il Psg che prende Cavani con 63 milioni di euro”.
Quale rivale può crescere di più dopo questo mercato? “Sono convinto che da qui a fine agosto ci saranno grandi cambiamenti, squadre che si rinforzeranno. Il Napoli investirà i 63 milioni di Cavani. Inoltre, gli azzurri hanno fatto un grande acquisto con Benitez. Ha vinto tutto e credo sia un po’ sottovalutato. Ribadisco: avrei preferito che Cavani fosse rimasto al Napoli perché così hanno un’ampia disponibilità economica per investire. L’Inter ha preso un ottimo allenatore, il Milan nel girone di ritorno ha perso solo contro di noi. Poi la Fiorentina che sta diventando grande con i fatti, ha preso l’attaccante della nazionale tedesca. Può ambire a traguardi importanti. L’arrivo di Gomez, Benitez, Tevez e Llorente sicuramente ci arricchisce, questo è molto bello e stimolante. Confrontarmi con Benitez è motivo di orgoglio e soddisfazione”.
Jovetic: “Jovetic ha un prezzo elevato, giustificato dal suo talento. E’ inevitabile che andrà in una squadra che ha molti soldi, quindi non in Italia”.
Sul numero di maglia di Tevez: “Per quanto riguarda Tevez dico che non sarà il numero a contare, ma quello che si farà in campo. L’importante è che chi giochi onori la maglia e dimostri passione. Questa è la cosa più importante”.
Sul mercato di Roma e Lazio: “L’arrivo di Garcia è positivo, ha fatto molto bene in Francia. Ha entusiasmo e competenza, sono convinto che aiutato da elementi come Totti e De Rossi possa fare bene. Ha preso Benatia, ora sta trattando Strootman. La Lazio ha un’ossatura forte, sarà come ogni anno un campionato difficile”.
Sfumati Dzeko, Van Persie, Ibrahimovic e Jovetic, temevi di perdere anche Jovetic? “Tevez è un giocatore che per caratteristiche e determinazione era quello che volevamo prendere e l’abbiamo preso”.