Amarcord
Conte: “Nessun problema con la società, mi hanno capito”
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12 anni agoon
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RedazioneNonostante per la Juventus sia totalmente indolore, la sconfitta di Genova contro la Sampdoria lascia un pizzico di delusione al tecnico della Vecchia Signora Antonio Conte, che non ha problemi ad ammetterlo ai microfoni di ‘Sky Sport’.
“Quest’anno la Sampdoria è riuscita a fare 6 punti contro di noi, ma resta un po’ di amaro in bocca perché tra andata e ritorno meritavamo di più. Siamo stati poco fortunati e anche poco bravi a sfruttare le occasioni. – ha detto – E’ stata una sconfitta indolore perché i record non potevano più essere raggiunti, però almeno così il livello da superare per l’anno prossimo sarà più basso. Questi ragazzi vanno comunque elogiati perchè hanno fatto qualcosa di straordinario per il sacrificio e l’abnegazione che ci hanno messo, parlare di mercato non è rispettoso nei loro confronti. Da domani la società inizierà a fare le sue valutazioni”.
Un pensiero va poi a Nicklas Bendtner, sfortunatissimo quest’oggi per il brutto infortunio che si è procurato al polso a pochi minuti dal suo ingresso in campo. “Dispiace perché è stato molto sfortunato quest’anno. – ha commentato Conte – Ha avuto un distaccamento del tendine nella zona pubica, oggi è tornato a giocare e si è rifatto male. Gli auguro ogni bene perché è un bravo ragazzo e un ottimo calciatore”.
Capitolo futuro meno oscuro dopo l’incontro con Agnelli e la dirigenza bianconera: “Non c’era niente che dovesse essere fatto per convincermi, – ha affermato l’allenatore salentino – c’era solo da sedersi e confrontarsi sulle scelte da fare per la prossima stagione. Non c’è stato nessun problema, la società ha condiviso le mie valutazioni. Io su un’altra panchina? Siamo dei professionisti, non posso dire di non andare sulla panchina di un’altra italiana perché se un domani la Juve mi manca via potrei andare solo all’estero. Ho dato tanto alla Juve ma anche nelle altre squadre dove ho allenato”.
Infine il bilancio su una stagione vincente: “Quest’anno siamo stati bravi a confermarci, l’anno scorso puntavamo a un posto in Champions e c’erano sicuramente squadre più attrezzate rispetto a noi. – ha detto – Ci siamo rinforzati con Giovinco, Asamoah e altri, ma siamo stati bravi soprattutto come mentalità e capacità di gestire la pressione, non è da tutti”.