Amarcord
Delio Rossi: “Con la Juve sia una festa, vogliamo chiudere bene”
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12 anni agoon
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RedazioneUltima partita dell’anno domani sera per la Sampdoria contro i campioni d’Italia della Juventus. Il tecnico blucerchiato Delio Rossi si augura una buona gara per chiudere al meglio una stagione che ha visto la formazione genovese conquistare la permanenza in Serie A.
“Mi auguro che domani sera sia una festa. – ha detto in conferenza stampa – Abbiamo un incontro di cartello contro la squadra più forte d’italia, una delle più forti d’Europa, e ci teniamo a far bene. Vogliamo soprattutto salutare in degna maniera i nostri tifosi”.
Sulle motivazioni dei giocatori doriani, Delio Rossi assicura: “Lo stimolo c’è sempre, gli stimoli se non ci sono bisogna crearli. – ha dichiarato – Bisogna sempre guardare avanti. Domani c’è una partita contro una squadra più forte di noi e vediamo come siamo messi”.
Sul suo rinnovo con il club doriano, il tecnico romagnolo spiega: “L’ho detto, io non sono un allenatore da mordi e fuggi, non sono un allenatore per soli 6 mesi. Non sono un ‘aggiustatore’ né un ‘gestore’. Penso di essere un allenatore che ha bisogno dei suoi tempi e dei giocatori”.
Il pensiero va così già alla prossima stagione. “Pensiamo a finire bene quest’anno – ha detto – poi l’anno prossimo sarà un altro anno molto ma molto delicato. Speriamo di confermarci ancora in questa categoria. Quest’anno l’abbiamo fatto con l’entusiasmo della neopromossa, l’anno prossimo sarebbe un grosso traguardo”.
Su quello che sarà il mercato estivo, Delio Rossi spiega: “Fosse per me terrei tutti i migliori, queste sono domande che vanno fatte alla società, non bisogna farle a me. Con i se e con i ma non si va da nessuna parte”.
Nelle ultime ore si è parlato con insistenza di un possibile passaggio di Andrea Poli al Milan: “Io posso parlare nel momento stesso in cui ci sarà una richiesta per Poli e una società disposta a cederlo. Per me, al momento, Poli è un giocatore della Sampdoria, poi quello che succede domani non lo so. E’ chiaro che se viene una società e ti offre la luna, oppure, come nel caso di Cavani, ha una clausola rescissoria di 63 milioni, è chiaro che per quella cifra nessuna società dichiarerebbe un giocatore incedibile”.