Amarcord
Donadoni e il Parma contro il Napoli: “Che schifezza, siamo delusi e amareggiati”
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10 anni agoon
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RedazioneAl termine della gara pareggiata con il Napoli e dopo il finale di partita segnato dal nervosismo degli azzurri, mister Donadoni ha così commentato rispondendo ai giornalisti: “Le parole dell’attaccante azzurro chi era a bordo campo le ha sentite ed è giusto che si sappiano. Forse sono state dette perché non abbiamo permesso al Napoli di vincere… Vada però a parlare con quelli di Inter e Roma, perché abbiamo fermato anche loro, che sono dirette concorrenti per l’Europa. Il Parma ha sì deciso di continuare a giocare, ma non di perdere tutte le partite 3 o 4 zero. Noi vogliamo giocare con professionalità, per cui dico che assistere a queste cose è una schifezza”.
Dove trova il Parma le forze per continuare?
“E’ l’orgoglio a darci forza. Ora però chiudiamo questa parentesi spiacevole, che spero non lasci strascichi. Io capisco che ognuno di noi lotta per un obiettivo e che può subentrare l’amarezza quando non lo si raggiunge, ma andare oltre è fuori luogo. Non dimentichiamo che questi uomini – perché di veri uomini si tratta – 15 giorni fa hanno firmato la rinuncia al 65% degli stipendi dell’esercizio provvisorio e al 75% per ciò che riguarda il pregresso. Quando però vedo queste cose, dico: ‘Ma cosa volete?’. Siamo tutti bravi a parlare quando si tratta degli altri. Quando poi si parla di noi stessi si cade, si inciampa. E’ vergognoso. La nostra è una delusione immensa. Se vogliono che perdiamo tutte le gare a tavolino, siamo disposti a farlo, altrimenti desideriamo giocarcele fino in fondo con tutti. Lottiamo sempre con caparbietà e volontà, e poi si viene ripagati così…”
Il Parma poi è probabilmente la squadra più napoletana della A:
“Nella nostra squadra ci sono tanti ragazzi che vengono da Napoli e questo è bello perché vuol dire che Napoli sforna molti giocatori. Io sono stato in tanti stadi, ma ricorderò sempre certe manifestazioni del pubblico partenopeo. I tifosi azzurri mi hanno fatto accapponare la pelle come pochi. Di questo devono andare orgogliosi”.
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