Dopo Falcao, un altro top player svela: “Ero vicinissimo alla Juve, ma poi…”

Prosegue la galleria dei rimpianti di casa Juve: dopo Radamel Falcao, che dopo il passaggio allo United ha ammesso pubblicamente di esser stato ad un passo dall’indossare la casacca bianconera, ora anche un altro top player di fama mondiale confessa -dalle pagine della sua autobiografia- di esser stato tentato dall’approdo a Torino. 



La notizia, diffusa dall’emittente francese BfmTv, è di quelle destinate ad avere grande impatto mediatico: nel 2012, quando Rodgers fu chiamato sulla panchina per sostituire l’esonerato Dalglish, Luiz Suarez stava valutando l’offerta bianconera e, a quanto sembra era pronto ad accettare il trasferimento sotto la Mole. 



Questo l’estratto della sua autobiografia, riportato dalla Gazzetta dello Sport: “Il primo colloquio avuto con Rodgers fu a Melwood. Non è stata una lunga conversazione, mi voleva parlare perché c’era la possibilità per me di andare alla Juve. Mi parlava in spagnolo e mi chiese del tempo. Mi ha detto che avremmo messo la palla a terra e che avremmo espresso un gioco offensivo. Mi ha convinto. Anche se i risultati non sono stati buoni, stavamo giocando meglio“.



Una storia, quella del Pistolero, che avrebbe poi incocciato l’Italia nella terza (e decisiva) sfida del girone mondiale con la maglia dell’Uruguay: fu quella la gara del morso a Chiellini (che sarebbe potuto diventare suo compagno in bianconero) e della squalifica. Poi il passaggio al Barça. E tanti rimpianti da parte della Vecchia Signora.