È possibile un campionato riserve in Italia?

Nell’ultima assemblea la Lega Serie A ha pensato ad un’idea tanto vecchia quanto innovativa, ovvero la creazione di un Campionato Riserve.

In Italia un torneo del genere è stato già creato tra gli anni ’10 e gli anni ’20, mentre tra gli anni ’50 e gli anni ’70 è stato istituito il Campionato De Martino, poi rinominato Campionato Riserve ed infine Campionato Under 23. Lo scopo di questo campionato era di dare un’opportunità a calciatori che non avevano spazio in prima squadra, e rispolverare quest’idea non sarebbe male, in quanto il limite di età nel Campionato Primavera è stato recentemente abbassato e quindi si potrebbero ritrovare giovani promesse di quasi vent’anni solamente a riscaldare delle panchine.

Un’altra soluzione, sulla falsariga del campionato spagnolo, sarebbe quella di fondare delle squadre B, che poi andrebbero a gareggiare tra la serie B e la serie D. In Spagna questa idea ha avuto un incredibile successo, basti ricordare il Castilla, la squadra riserve del Real Madrid, che nel 1980, dopo aver eliminato squadre del calibro di Athletic Bilbao, Real Sociedad e Sporting Gijón, ha perso la finale di Coppa del Re proprio contro la prima squadra delle merengues, per 6-1.

L’idea comunque potrebbe essere molto significativa, sia dal punto di vista sportivo, che da quello economico. Infatti in Inghilterra, dove il Campionato Riserve è sempre esistito, molti tifosi o semplici curiosi sono disposti a comprare un biglietto per assistere ad un match di riserve, che potrebbe non avere un grande valore di classifica, ma un alto valore sportivo.