Amarcord
EDITORIALE – Milan, El Shaarawy torna a sorridere ma la difesa…
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10 anni agoon
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RedazioneLuci ed ombre, a Marassi e non solo. Queste prime undici giornate di campionato, come era prevedibile, hanno messo in mostra un Milan in costruzione. Come si dice in questi casi, il cantiere è aperto, c’è molto da lavorare, ma Filippo Inzaghi si sta rivelando ottimo stratega e fine psicologo. L’obiettivo è chiaro ed è stato fissato da Barbara Berlusconi, che ha dichiarato apertamente come i rossoneri debbano sempre giocare la Champions League. I motivi per avere fiducia ci sono.
Cosa va – A Genova, dopo 622 giorni, è finalmente tornato al gol Stephan El Shaarawy, che ha risposto sul campo alle recentissime dichiarazioni del CT azzurro Antonio Conte: “Il ragazzo deve capire cosa vuole fare da grande”. Detto e fatto, con un’azione da manuale dopo appena dieci minuti. Prima la fuga sulla sinistra, poi il bellissimo tiro, da fuori area, a giro, sul secondo palo, che non ha lasciato scampo a Romero. L’esultanza è più una liberazione da quella sensazione di incompiutezza che da troppo tempo albergava nell’animo di uno dei più limpidi talenti del calcio italiano. Ora che si è sbloccato, Inzaghi spera che il periodo nero dell’attaccante sia definitivamente alle spalle. Non solo El Shaarawy, però. La fase offensiva in generale dei rossoneri, pur con qualche passaggio a vuoto, funziona a dovere e le venti reti realizzate in campionato fino ad ora lo confermano.
Cosa non va – Se quel che accade davanti fa sorridere Inzaghi, i problemi veri sono dietro. Anche la gara di ieri ha confermato tutte le difficoltà della fase difensiva rossonera, in particolar modo nella gestione dei palloni che arrivano dalle fasce. Questa volta è stato Okaka ad anticipare tutti e mettere in rete un cross ma, nelle gare precedenti, altri giocatori avevano beneficiato dei meccanismi poco oliati della retroguardia del “Diavolo”. Problema cronico, che resiste al cambio di uomini ed interpreti. Il tecnico deve trovare in fretta i giusti correttivi perchè, in un campionato come quello italiano, i grandi risultati, spesso e volentieri, trovano base in una solida difesa. I numeri, peraltro, sono tutt’altro che lusinghieri: in attesa dei confronti odierni, in serie A solo tre squadre hanno subito più reti del Milan.
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